Arriverà nelle case degli aretini sabato12 dicembre la luce che arde costantemente nella grotta della Natività di Betlemme. L’appuntamento è come ogni anno, sul terzo binario della stazione dei treni di Arezzo alle 13 in punto: qui dove di solito scendono i pendolari da Firenze, il capostazione aprirà le porte a passeggi speciali, che avranno tra le mani un tesoro da donare in tutta Italia.Sono gli scout di Trieste e i loro colleghi austriaci, che da anni ormai, volano a Betlemme per accendere una fiammella di pace e speranza per il mondo nel luogo che dette la natività a Gesù. Grazie al treno, quindi, la fiammella verrà irradiata in tutta la nostra penisola, facendo tappa da un po’ di tempo anche ad Arezzo. Pochi secondi sul binario, accolta dagli scout, ragazzi e genitori di Arezzo, una piccola cerimonia e poi il grande appuntamento del pomeriggio.Lo stesso sabato, infatti, moltissimi gruppi scout dell’Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani) e il gruppo Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani) con le loro famiglie si daranno appuntamento nella Cattedrale aretina alle 19 per la Messa celebrata dall’arcivescovo Riccardo Fontana. Sarà finalmente la prima occasione per il presule di rispolverare il suo fazzolettone di assistente scout (dai gruppi parrocchiali fino all’incarico per tutta la tegione Lazio ricoperto in passato) e salutare con le tre dite alzate i suoi fratelli e sorelle in camicia azzurra.Come sempre la «Luce di Betlemme» si accompagna anche ad un gesto di carità verso i nostri fratelli più sfortunati del Congo e della Romania dove operano delle suore missionarie. Sarà infatti possibile acquistare delle candele e dei ceri, il cui ricavato sarà destinato a queste missioni e allo stesso tempo sarà il modo per chiunque di diffondere la «Luce di Gesù» nella case dei vicini, dei parenti e degli altri parrocchiani.Un evento che si colloca perfettamente nell’atmosfera di Avvento.Luca Salvadori