Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Scommettere sul risveglio spirituale degli adulti

Ogni anno l’assemblea diocesana che si tiene al termine dell’anno pastorale nella basilica di San Domenico ad Arezzo chiama tutte le componenti della comunità ecclesiale a trovarsi insieme per riflettere, confrontarsi sul cammino fatto dalla nostra Chiesa locale in relazione al Piano pastorale, alle proposte e alle iniziative ad esso connesse e a indicare miglioramenti, metodi e strade nuove per ricondurre ogni comunità parrocchiale alla sua dimensione evangelizzatrice e missionaria, attraverso una fede adulta propria dei discepoli del Signore.

In questo anno, con il Piano pastorale diocesano presentato lo scorso settembre e diffuso nelle parrocchie, la nostra Chiesa di Arezzo-Cortona-Sansepolcro ha posto al centro della propria riflessione e a fondamento della propria maturazione ecclesiale e missionaria il sacramento del battesimo che ci ha reso figli adottivi del Padre, ci ha donato la vita nuova, ci ha reso partecipi della Pasqua del Signore Gesù e membri del Corpo di Cristo che è la Chiesa. Su questa linea e con i medesimi sentimenti si sono mossi con proposte concrete tutti gli uffici e le commissioni della diocesi a partire dal Consiglio pastorale diocesano che del tema battesimale ha fatto il perno del proprio cammino annuale.

Particolare rilievo, quest’anno, ha assunto il corso di formazione per catechisti battesimali promosso e attuato dall’Ufficio catechistico diocesano nello scorso autunno. La novità della proposta, la serietà del percorso sia per i contenuti che per il metodo, l’alto numero dei partecipanti proveniente da diverse parrocchie della diocesi hanno condotto al convincimento che, proprio a partire dal battesimo sia nella fase preparatoria sia in quella successiva alla celebrazione, è possibile attuare un annuncio capillare e maturo dell’evento della salvezza.

Infatti, il Piano pastorale 2006-2007 ha inteso richiamare le singole comunità cristiane, sacerdoti compresi, ad una efficace preparazione e ad una corretta celebrazione del battesimo, sia nella fase preparatoria del sacramento con il suggerimento di un adeguato percorso da fare con i genitori, sia con indicazioni per accompagnare la coppia e le fasi di crescita del bambino oltre la celebrazione. Inoltre, per rispondere a situazioni oggi sempre più rilevanti, il Piano pastorale diocesano ha presentato un preciso itinerario catecumenale per coloro che, giovani ed adulti, chiedono di ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana.

Siamo tutti persuasi che ogni credente è chiamato a prendere coscienza che, proprio partendo dal battesimo, la vita cristiana va interpretata e vissuta come evento di salvezza, attraverso la sequela del Signore, secondo gli impegni espressi nelle promesse battesimali. Così la Chiesa, comunità dei battezzati, è a pieno titolo coinvolta nella riscoperta continua del battesimo e, muovendo da qui, orienta le sue scelte pastorali.

A questo scopo come strumento di catechesi per un itinerario di riscoperta del Battesimo, è stato predisposto un sussidio sulla Lettera di Paolo ai Romani dal titolo Anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Questo prezioso sussidio è stato variamente usato nei diversi incontri di catechesi, sia tra i giovani che tra gli adulti, nelle famiglie, nei gruppi biblici, nei centri di ascolto diffusi in tutta la diocesi. In sostanza molte comunità parrocchiali hanno scelto di porre al centro della propria azione pastorale l’ascolto della Parola di Dio e la formazione dei laici profondamente motivati dalla fede a servizio di una comunità tutta ministeriale.

Nelle ultime settimane ci è stato donato anche un piccolo opuscolo guida per il percorso preparatorio al battesimo, con ricche indicazioni di contenuto e di metodo per ogni incontro. Il documento è intitolato Il battesimo dei bambini e scandisce l’accompagnamento dei genitori alla celebrazione del sacramento.

L’Assemblea diocesana è chiamata, quindi a prendere atto di questi punti di partenza come i fondamenti di ogni futuro itinerario pastorale e continuare a impostare le premesse verso un rinnovamento della parrocchia in un mondo che cambia.

don Giovanni De Robertis