Cultura & Società

SCIENZE: A PADOVA PRESENTAZIONE VERO VOLTO GALILEO

Svelato oggi a Padova nell’archivio antico del Bo il ritratto di quello che è considerato il vero volto di Galileo Galilei. Si tratta di un disegno di Ottavio Leoni (detto il Padovanino,1578-1630) che ritrae le vere sembianze di Galileo Galilei. Il ritratto appartenne allo stesso scienziato toscano, che lo conservò molto probabilmente nella sua casa di Arcetri. Di proprietà privata, viene presentato per la prima volta al pubblico in una conferenza dal titolo “Galileo: pittore ed amico di pittori”, tenuta da William Shea, titolare della Cattedra Galileiana dell’Università di Padova. Ottavio Leoni visse a Roma, dove incontrò Galileo Galilei. Galileo infatti si recò a Roma dal 23 aprile al 16 giugno 1624 per porgere i suoi auguri al nuovo Papa Urbano VIII, il suo vecchio amico Maffeo Barberini, che lo ricevette ben sei volte. Leoni chiese a Galileo di poterlo ritrarre e gli consegnò il disegno che lo scienziato portò con sé a Firenze ed appese probabilmente nella sua casa di Arcetri. Si tratta di una piccola opera di 220 x 163 mm, ma è l’espressione più reale e veritiera dello scienziato che il Professor Shea (che è il maggior conoscitore di Galileo al mondo) abbia mai visto. Attualmente è conservato da un privato che ha accettato di presentarlo pubblicamente a Padova. E proprio lo studioso di Galileo svela un lato della personalità poco noto: “Il giovane Galileo voleva diventare pittore, ma suo padre gli consigliò di cercare un lavoro più sicuro come professore universitario – spiega Shea – Bravissimo in matematica, Galileo scelse la carriera raccomandata dal padre e diventò professore di matematica prima all’Università di Pisa e poi alla più famosa Università di Padova. Galileo imparò comunque a disegnare e a dipingere con altri giovani all’Accademia del disegno di Firenze e mantenne per tutta la vita un rapporto cordiale con celebri pittori del suo tempo e, principalmente, con Lodovico Cigoli”. (ANSA).