Vita Chiesa

SCIENZA ED ETICA: DA DOMANI ALLA LATERANENSE CONGRESSO INTERNAZIONALE A DIECI ANNI DA «EVANGELIUM VITAE»

Quali sono le principali sfide che si presentano alla scienza medica ad un decennio dalla pubblicazione dell’enciclica di Giovanni Paolo II “Evangelium vitae” (25 marzo 1995)? Questo l’interrogativo cui si propone di offrire risposte il congresso internazionale “Lo splendore della vita: vangelo, scienza ed etica” che, promosso dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia e dalla Pontificia Accademia per la vita, si apre domani a Roma presso l’Università Lateranense (fino al 19 novembre). “La questione della vita è al cuore della bioetica. Eppure viene facilmente trascurata” spiegano gli organizzatori. Di qui “l’urgenza di stabilire criteri etici per regolare la scienza biomedica” ispirati ad “una riflessione epistemologica e ad una prospettiva teologica”. Per mons. Elio Sgreccia, presidente della Pontificia Accademia per la vita e relatore al convegno, “l’antropologia secolarizzata e riduzionista degli ultimi anni ha cercato di staccare l’uomo dalla sua sorgente di vita, che è Dio. Perdendo il senso di Dio, però, si perde anche il senso dell’uomo e della sua dignità”, avverte. Al congresso parteciperanno studiosi di fama internazionale provenienti da Italia, Spagna, Inghilterra, Francia, Germania, Israele e Stati Uniti.Sir