Cultura & Società

Scienza, è morta l’astrofisica Margherita Hack

Lo rende noto il quotidiano La Nuova di Venezia e Mestre nella sua edizione on line. Oggi la grande scienziata era attesa alle 18 a Portogruaro per la presentazione del libro, curato dalla giornalista Rai Marinella Chirico, “Io credo. Dialogo tra un’atea e un prete”, nel quale la donna delle stelle si sarebbe confrontata con il prete di frontiera, don Pierluigi Di Piazza.

Nata a Firenze il 12 giugno 1922, al termine della seconda guerra mondiale si è laureata in astrofisica sotto il fascismo, cui non ha mai aderito, con una tesi sulle Cefeidi, le stelle ‘pulsanti’ che si sono rivelate fondamentali nella misurazione delle distanze delle galassie. A Firenze aveva anche conosciuto il marito Aldo quando avevano, rispettivamente 11 e 13 anni, e al quale è stata vicina per 70 anni. Dopo aver ottenuto alcune collaborazioni in Italia e incarichi in università straniere, tra cui Berkeley, Princeton, Parigi, Utrecht e Ankara, a 42 anni aveva ottenuto la cattedra di astronomia nell’Istituto di Fisica Teorica all’Università di Trieste, assieme all’incarico all’osservatorio. In questa città ha vissuto gran parte della sua vita.

“Un lutto gravissimo per la Toscana, per il Paese, per la scienza e per la società che oggi perde una delle sue stelle, una grande donna , una grande astrofisica e una grande fiorentina”. Così il presidente Enrico Rossi ha commentato la morte di Margherita Hack.

“Con Margherita Hack – continua Rossi –  se ne va non solo una scienziata ma una persona che ha rappresentato la coscienza civile, la cultura e lo spirito di ricerca del nostro tempo e che ha saputo mettere insieme rigore e entusiasmo, illuminati da quella sua sapiente “vis” che ne ha fatto una brillante divulgatrice e una potente intellettuale. Le sue scoperte e il suo lucido insegnamento rimarranno sempre vivi e continueranno a rappresentare un motivo d’orgoglio per tutti noi”.