Toscana

Scatto di solidarietà, la premiazione del concorso fotografico Caritas

Comunicare la solidarietà. Creandola e ravvivandola con buone relazioni, partendo dall’ascolto delle persone e delle loro sofferenze, senza rivolgere l’orecchio e lo sguardo altrove. Lo stimolo che viene da papa Francesco (è centrale nel Messaggio per la 56ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali di domenica 29 maggio) alimenta gli spunti di riflessione che la Caritas di Firenze e l’Ufficio diocesano delle comunicazioni sociali propongono per l’incontro di venerdì 29 aprile (ore 18, Sala Minerva dell’Accademia delle Belle Arti , via Ricasoli 66) che avrà per tema «Parole e immagini – La Comunicazione: relazione reciproca». Un tema purtroppo di grande attualità anche per i massacri e gli orrori dell’invasione russa all’Ucraina, che attraverso la televisione e i Social arrivano nelle nostre case mostrandoci la devastazione delle città, la disperazione di chi ha perso tutto e il dramma dei profughi che fanno da sfondo alle operazioni militari e che ora contano sulla nostra generosità per essere accolti e ospitati. Il convegno si aprirà con i saluti del cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, di Claudio Rocca (direttore dell’Accademia di Belle Arti), Riccardo Bonechi (direttore Caritas Firenze), Antonio Lovascio (direttore dell’Ufficio diocesano delle comunicazioni sociali) e Giacomo Cioni (presidente Cna Firenze). Condotti dal direttore del settimanale Toscana Oggi si confronteranno Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali della Cei; Agnese Pini direttrice de «La Nazione», Mauro Pratesi docente di Fenomenologia delle arti contemporanee all’Accademia di Belle Arti, Raffaella Setti dell’Università di Firenze e collaboratrice dell’Accademia della Crusca, Massimo Sestini fotogiornalista di fama internazionale, chiamato a presiedere la giuria del concorso fotografico «Uno scatto di solidarietà-Comunicare creativamente volti e gesti di accoglienza e vicinanza», ideato e organizzato dalla Caritas diocesana con la collaborazione di Cna e Accademia di Belle Arti, che nell’occasione premieranno i vincitori. Con lo scopo di coinvolgere diverse fasce di età, competenze e professionalità, la partecipazione al concorso (gratuita) è aperta non solo a fotografi C professionisti, ma anche ad amatori e a classi scolastiche che potranno inviare le loro foto entro il 20 aprile all’indirizzo concorsofotografico@ caritasfirenze.it Segni di solidarietà, a cui spesso non prestiamo attenzione, possono essere osservati nella vita di tutti i giorni verso ogni tipo di povertà, emarginazione e fragilità sociale. Sulle orme delle sollecitazioni di papa Francesco, ai partecipanti è richiesto di cogliere con uno scatto la solidarietà in tutte le sue forme e nei diversi contesti sociali: nei luoghi accoglienza, di lavoro, di socialità e tempo libero, nella Chiesa e in tutti i luoghi di spiritualità