Toscana

SARS, MISURE PIU’ SEVERE IN ITALIA

Obbligo di misurazione della temperatura corporea ed eventuale adozione di misure previste per la quarantena sanitaria (isolamento dei casi sospetti). E’ quanto prevede, tra l’altro, il decreto legge approvato dal consiglio dei ministri per la prevenzione della Sars nei confronti dei passeggeri provenienti dalle aree affette. Il provvedimento rimarrà in vigore «per la durata dello stato di emergenza legato alla Sars» e prescrive nei confronti dei passeggeri provenienti dalle aree affette, «l’obbligo di sottoporsi, presso gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usma), ai controlli necessari a giudizio del medico, come la misurazione della temperatura, oltre a fornire informazioni amministrative».Inoltre, ai casi di sospetta Sars (secondo la definizione dell’Organizzazione mondiale della sanità), si applicherà «l’adozione obbligatoria delle vigenti prescrizioni in materia di ‘quarantena’ sanitaria» secondo la legge 106/1982. Infine, spiega il ministero della salute, per garantire esami rapidi e affidabili viene affidata all’Istituto superiore di sanità la validazione dei test diagnostici per la Sars, attraverso le rigorose procedure di verifica della qualità già effettuate ordinariamente presso l’Iss. L’Italia è «un paese che a livello europeo ha adottato certamente misure più attente e più precise» sull’emergenza riguardante la polmonite atipica, secondo il commissario di governo per la Sars, Guido Bertolaso, che ha aggiunto: «non vorrei che poi in futuro tutti gli altri paesi ci dovessero seguire».Esemplificando come si svolgeranno i controlli negli aeroporti italiani, compresi quelli minori, anche sui voli non provenienti direttamente dalle zone a rischio, Bertolaso ha spiegato che «se sul volo che arriva da un aeroporto europeo c’è un passeggero che proviene dalla Cina e se in quell’aeroporto europeo non è stato controllato da un punto di vista sanitario, la compagnia aerea che lo porta in Italia ce lo deve indicare in tempo».«All’arrivo in Italia – ha aggiunto Bertolaso – viene accolto dall’autorità sanitaria aeroportuale, gli viene fatta compilare la scheda che compilano tutti quelli che arrivano direttamente nel nostro paese, e poi gli viene chiesto come si sente, se ha problemi di salute, febbre, tosse e quant’altro. Se c’è qualche preoccupazione, gli viene anche misurata la temperatura. Quando la situazione è chiara e il passeggero è stato individuato, può tranquillamente e liberamente circolare in tutta Italia». (Fonte: Ansa)