Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Santissima Annunziata: una parrocchia in festa per celebrare l’incarnazione.

La festa della Santissima Annunziata, meglio, come titola il Messale, «Annunciazione del Signore», fa memoria della concezione-incarnazione di Gesù: al saluto dell’angelo «il Verbo si è fatto carne» nel ventre di Maria. Si celebra il 25 marzo, cioè nove mesi prima di Natale, data questa (convenzionale) della nascita di Gesù. Nella parrocchia dedicata alla Santissima Annunziata, nel cuore di Arezzo, la festa sarà celebrata proprio giovedì 25 marzo. Al mattino sono previste le Messa alle 8, alle 9, alle 10, alle 11 e alle 12. Al pomeriggio le Messe sono fissate alle 16 e alle 17. Invece alle 18 è in programma il Rosario a cui seguirà la Messa celebrata dall’arcivescovo Riccardo Fontana e accompagnata dal coro di Saione. «L’incarnazione – afferma il parroco, don Aldo Celli – si può considerare l’inizio della salvezza. E fino al 1700 nel calendario della Toscana il 25 marzo segnava anche l’inizio dell’anno civile: primo giorno del nuovo anno. Inoltre, in passato, secondo una mentalità che amava le coincidenze, si pensava che in questo giorno Dio avesse anche creato il mondo (del resto la primavera richiama la “rinascita” della creazione): quindi la Santissima Annunziata era la festa degli inizi». Forse anche per questo nel 1300 alcuni laici aretini scelsero il nome di Santissima Annunziata per denominare la loro Compagnia. Questa compagnia, oltre a curare la preghiera e la penitenza, promosse molte opere di solidarietà; fra queste un ospedale («ad refugium et consolationem pauperum») dove nel 1444 fu posta l’immagine della Madonna che ora è collocata al centro dell’altare maggiore. Il 26 febbraio 1490 questa immagine fu vista piangere. In seguito a questo «segno» prodigioso fu costruita, con il concorso di tutta la città, l’attuale chiesa in onore della Madonna delle lacrime, che è stata il santuario degli aretini fino al 1796, quando si verificò il miracolo della Madonna del Conforto.