Vita Chiesa

SANTA SEDE-VIETNAM: «PROSEGUIRE NEL DIALOGO»

Una delegazione della Santa Sede – formata da mons. Pietro Parolin, sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Luis Mariano Montemayor, consigliere di nunziatura presso la Segreteria di Stato e mons. Barnabé Nguyên Van Phuong, capo ufficio della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, si è recata in Vietnam nei giorni scorsi. A darne notizia è oggi la sala stampa della Santa Sede, che informa come il programma della visita prevedeva “una serie di incontri con le autorità governative, sia a livello centrale che locale, e con la comunità cattolica”. Dopo l’incontro con la Conferenza Episcopale, guidata dal presidente, mons. Pierre Nguyên Van Nhon, le sessioni di lavoro con l’Ufficio del Governo per gli Affari Religiosi, presieduto da Nguyên Thê Doanh – si legge nella nota – hanno permesso di discutere “vari aspetti della vita e dell’attività della Chiesa nel Paese, in particolare le nomine episcopali, la graduale restituzione all’uso ecclesiastico delle proprietà a suo tempo nazionalizzate, l’applicazione della normativa sulla libertà religiosa, il contributo dei cattolici alla promozione umana, alla diffusione di una cultura della solidarietà verso i ceti più deboli della popolazione e all’educazione morale delle future generazioni”. La delegazione è stata ricevuta dal viceprimo ministro e ministro degli Affari esteri, Pham Gia Khiem”.In riferimento, soprattutto, al seggio di membro non-permanente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che il Vietnam occuperà per la prima volta dal prossimo mese di luglio, si sono rilevati “il ruolo sempre più importante che il Paese sta assumendo nella comunità delle Nazioni e nel contesto regionale e le prospettive di collaborazione con la Santa Sede per la pace e lo sviluppo, spirituale e materiale, del mondo”. Non si è mancato di sollevare poi “il tema dell’auspicata normalizzazione delle relazioni bilaterali”, in vista della quale è previsto che il Gruppo di Lavoro, incaricato di definire tempi e modalità, inizi al più presto i suoi lavori. Con gli esponenti di governo si è poi riflettuto “sulla convenienza di continuare a rasserenare il clima, astenendosi da misure che possano ottenere effetti contrari, e a proseguire nel dialogo tra le istanze interessate, alla ricerca di soluzioni adeguate che tengano conto delle esigenze della giustizia, della carità e del bene comune”. Durante la messa al Santuario mariano di La Vang, si è auspicato che “quel luogo tanto caro ai cattolici vietnamiti e venerato anche dai non-cattolici possa diventare sempre più un centro di unità e di riconciliazione per tutti gli abitanti dell’amato Paese, senza distinzioni di natura etnica, religiosa o politica”.Sir