Vita Chiesa

SANTA SEDE-RUSSIA: NAVARRO, UNA VERA PERSECUZIONE L’ESPULSIONE DI UN ALTRO PRETE CATTOLICO

Una “persecuzione”, tanto più “grave” in quanto priva di “spiegazioni ufficiali”. Così il direttore della sala stampa della Santa Sede, Joaquin Navarro Valls, definisce l’espulsione di un altro sacerdote cattolico dal territorio russo, avvenuta questa mattina. “Si tratta di un fatto tanto grave che già qualcuno parla di una vera persecuzione”, ha commentato Navarro in una dichiarazione rilasciata ai giornalisti. E ha aggiunto: “E’ ancora più grave che la Santa Sede non abbia ricevuto delle spiegazioni ufficiali sui motivi che sarebbero alla base di queste espulsioni”: di qui decisione vaticana di attivarsi “attraverso i canali diplomatici per risolvere il problema”.

Secondo quanto riferito ieri dall’agenzia “Interfax”, il sacerdote cattolico espulso questa volta – il quarto dall’inizio dell’anno – è padre Jaroslaw Wisniewski, un religioso polacco che da diversi anni presta il suo servizio pastorale nella piccola comunità cattolica di Sakhalin, sulla costa Pacifica della Russia; sempre secondo le stesse fonti di agenzia, il prete sarebbe stato fermato ieri all’aeroporto di Khabarosk, nella Russia orientale, e “senza spiegazioni” sarebbe stato prima trattenuto e poi (oggi) espulso. Dopo questo episodio, si acuiscono le “tensioni” tra Santa Sede e Russia, già notevoli in seguito alle tre precedenti espulsioni di preti cattolici, residenti in Russia, dei mesi scorsi (l’italiano Stefano Caprio, il vescovo Jerzy Mazur e padre Stanislav Krainak, entrambi polacchi); anche la recente decisione del Vaticano di “elevare” a diocesi le quattro amministrazioni apostoliche in Russia aveva suscitato polemiche e proteste tra gli ortodossi. Sir