Vita Chiesa

SANTA SEDE: «PRETESTUOSA ACCUSA RIVOLTA AL PAPA» SULL’ATTENTATO A NETANYA

“L’insostenibilità della pretestuosa accusa rivolta al Papa Benedetto XVI per non aver menzionato anche l’attacco terroristico di Netanya del 12 luglio dopo la preghiera dell’Angelus di domenica 24 luglio, non può non essere apparsa evidente a chi l’ha sollevata”: è quanto afferma una dichiarazione della Sala stampa vaticana diffusa questa sera, in merito alle dichiarazioni che il funzionario del Ministero degli esteri d’Israele, Barkan, ha rilasciato al Jerusalem Post del 26 luglio. Forse anche a causa della evidente insostenibilità dell’accusa “si è cercato di spostare l’attenzione su asseriti silenzi di Giovanni Paolo II circa gli attentati degli anni passati contro Israele, inventando anche che, al riguardo, il Governo d’Israele sarebbe in passato intervenuto ripetutamente presso la Santa Sede, e richiedendo che con il nuovo Pontificato la Santa Sede cambi atteggiamento”.

“Gli interventi di Giovanni Paolo II contro ogni forma di terrorismo e contro singoli atti di terrorismo nei confronti di Israele – rileva la Santa Sede, allegando alla dichiarazione una nota esemplificativa – sono stati numerosi e pubblici”.

Non sempre “ad ogni attentato contro Israele è stato possibile far seguire subito una pubblica dichiarazione di condanna”, anche “per il fatto che gli attentati contro Israele talora erano seguiti da immediate reazioni israeliane non sempre compatibili con le norme del diritto internazionale”. “Sarebbe stato pertanto impossibile – afferma la dichiarazione vaticana – condannare i primi e passare sotto silenzio le seconde”. “Così come il Governo israeliano comprensibilmente non si lascia dettare da altri ciò che esso deve dire – conclude la dichiarazione diffusa dalla Sala stampa -, nemmeno la Santa Sede può accettare di ricevere insegnamenti e direttive da alcun’altra autorità circa l’orientamento ed i contenuti delle proprie dichiarazioni”. (Sir)

DURE ACCUSE DI ISREALE A BENEDETTO XVI; «ACCUSE PRETESTUOSE», REPLICA LA SANTA SEDE