Rispetto antropologico della persona umana nella sua integrità, andando oltre l’assenza della malattia per mirare alla piena armonia e all’equilibrio autentico tra le forze fisiche, emotive, spirituali e sociali della persona umana: questa la posizione della Santa Sede espressa da mons. Silvano M. Tomasi alla 60ma Assemblea mondiale della salute, in corso a Ginevra fino al 23 maggio. Buona parte delle minacce alla sicurezza sanitaria causata da queste malattie potrebbero essere affrontate adeguatamente se la famiglia umana globale si impegnasse in programmi di ricerca, vaccinazione e trattamento accessibili e orientati all’azione, nonché ad un’educazione preventiva rispettosa della legge morale naturale, ha dichiarato Tomasi riferendosi a tubercolosi, malaria, Hiv. Tomasi ha ricordato l’ecatombe di 10,5 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni di età: molti di questi bambini muoiono di malattie curabili ma per le quali non sono stati ancora definiti dosaggi e medicinali adatti per l’uso pediatrico. Un problema particolarmente urgente, questo, nel caso dell’Hiv/Aisds, in cui solo il 15% dei bambini sieropositivi che necessitano il trattamento antiretrovirale accedono effettivamente a queste terapie salvavita.Sir
