La povertà globale è ancora uno scandalo ed una minaccia alla pace e alla sicurezza: lo ha affermato mons. Silvano M. Tomasi, Osservatore permanente della Santa Sede presso l’Ufficio delle Nazioni Unite e delle istituzioni internazionali a Ginevra, intervenuto il 5 luglio il testo è stato reso noto oggi dalla Sala stampa alla riunione 2006 del Segmento ad Alto livello dell’Ecosoc, su La creazione di un ambiente che a livello nazionale e internazionale favorisca un impiego pieno e produttivo e un lavoro dignitoso per tutti ed il suo impatto sullo sviluppo sostenibile. Un lavoro dignitoso permette una qualità della vita che va oltre la produzione: è una dimensione della persona stessa, che attribuisce al lavoro il valore più alto, ha sottolineato mons. Tomasi. Le persone che cercano o sperano di trovare un lavoro o i disoccupati ha osservato sono ancora tante, con conseguenti rischi seri che la lotta contro la povertà e il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del Millennio saranno frustrati e che questa frustrazione provochi disordini e, certamente, un mondo meno sicuro. La creazione di nuovi posti di lavoro ha aggiunto – ridona fiducia nel futuro e favorisce il rispetto di sé. In più la famiglia può essere sostenuta, i bambini non sono più costretti a lavorare. Mons. Tomasi ha chiesto anche un miglior coordinamento delle politiche di investimento finanziario, riforme agricole e accesso ai mercati e la cancellazione del debito estero. Sir
