Toscana

SANTA SEDE, MONS. MIGLIORE: PROSEGUIRE GLI SFORZI PER LO SVILUPPO DELL’AFRICA

“Proseguire gli sforzi per adeguare i programmi di sviluppo alla realtà dell’Africa e realizzare un autentico partenariato, in cui i paesi africani non siano semplicemente destinatari di idee e di aiuti programmati dall’esterno, ma veri agenti del proprio sviluppo”. E’ l’invito lanciato oggi da mons. Celetino Migliore, capo delegazione della Santa Sede ala 63ma Assemblea generale dell’Onu, all’incontro di Alto Livello, svoltosi ieri a New York, sul tema: “Le esigenze per lo sviluppo dell’Africa: stato di attuazione degli impegni presi, sfide e percorsi per il futuro”. “Lo sviluppo di Africa – ha esordito mons. Migliore – è una grande opportunità per il mondo intero, viste le sue risorse umane e la diversità climatica e culturale”. L’Africa, infatti, è il più “giovane” dei continenti, con il suo 69% della popolazione sotto i 25 anni. “In un certo numero di paesi africani – ha fatto notare l’esponente vaticano – la crescita ha tenuto il passo e addirittura superato quella dei paesi sviluppati”. Una “crescita”, questa, per la Santa Sede dovuta “non solo al miglioramento delle condizioni di scambio di materie prime, ma anche ad un generalizzato miglioramento nei metodi di governo”. A dispetto di ciò, tuttavia, per Migliore “la recente crescita economica non è stata sufficiente a liberare dall’ estrema povertà grandi segmenti della popolazione africana, e l’aspettativa media di vita rimane una delle più bassi nel mondo”. Per la Santa Sede, dunque, “c’è ancora un lungo cammino da percorrere per migliorare la salute della gente d’Africa”: da parte sua, la Chiesa cattolica è “presente in tutto il continente, anche nei suoi angoli più remoti”, e nella lotta contro l’Aids, nonché nei settori dell’istruzione e della sanità, “resta in prima linea sia dal punto di vista di estensione della sua rete di solidarietà che della qualità della sua assistenza”. “Le attuali difficoltà nel raggiungimento di un mondo ampio consenso su regole del commercio internazionale – la proposta della Santa Sede – potrebbe servire da impulso per rilanciare uno speciale vertice per l’Africa e per i paesi meno sviluppati”, con il duplice scopo di creare “un’occupazione urbana sufficiente e produttiva per i giovani” e di promuovere “investimenti per un sistema sostenibile di aziende agricole a conduzione familiare”. “La conservazione delle famiglie africane e la loro identità culturale – ha concluso Migliore – deve essere l’obiettivo finale di tutti i piani economici di sviluppo”.Sir