Cristiani e buddisti possono fare di più per collaborare in progetti che promuovono un’azione responsabile verso il nostro comune pianeta terra. In questo modo cristiani e buddisti possono insieme essere portatori di speranza per un mondo pulito, sicuro ed armonioso. A lanciare la proposta è il card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso nel messaggio fatto pervenire oggi ai buddisti in occasione della festa di Vesakh. In essa si commemorano i principali avvenimenti della vita di Buddha e quest’anno sarà celebrata tra il 12 e il 18 maggio prossimo. Nel messaggio, il cardinale ricorda che il 2008 è stato dichiarato dall’Onu Anno internazionale del Pianeta Terra. La tutela dell’ambiente, la promozione di uno sviluppo sostenibile ed una particolare attenzione ai cambiamenti climatici scrive Tauran – sono materie di grave preoccupazione per tutti. Molti stanno investendo risorse finanziarie nel campo della biodiversità e della tutela ambientale. Anche i leaders religiosi stanno offrendo al dibattito pubblico il loro contributo. E’ infatti solo attraverso una profonda riflessione sul rapporto tra il Creatore divino, la creazione e le creature che gli sforzi volti a rispondere alle preoccupazioni ambientali non saranno compromessi dalla cupidigia del singolo o intralciati dagli interessi di particolari gruppi.Sir