Il dialogo interreligioso può essere una via d’oro per costruire e vivere la pace nel mondo. Lo sottolinea il card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso nel messaggio reso noto oggi rivolto ai buddisti di ogni parte del mondo per la festa del Vesakh/Hanamatsuri. La festa quest’anno sarà celebrata, secondo le differenti tradizioni, l’8 aprile in Giappone, il 10 maggio in Corea, Cina, Taiwan, Vietnam, Singapore per i buddisti “mahayana” e il 17 maggio in altri Paesi per i buddisti della scuola “theravada”. Nel mondo d’oggi, segnato da forme di secolarismo e fondamentalismo che sono spesso nemiche della vera libertà e dei valori spirituali scrive il cardinale -, il dialogo interreligioso può essere la scelta alternativa con la quale troviamo la via d’oro per vivere in pace e lavorare insieme per il bene comune. Tale dialogo prosegue il presidente del dicastero vaticano – è anche un potente stimolo a rispettare i fondamentali diritti umani della libertà di coscienza e della libertà di culto. Quando la libertà religiosa è effettivamente riconosciuta, la dignità della persona umana è rispettata nella sua radice; attraverso la sincera ricerca di ciò che è vero e buono, la coscienza morale e le istituzioni civili sono rafforzate; e la giustizia e la pace sono fermamente stabilite.Sir