Vita Chiesa

SANTA SEDE: DOMANI IL MOTU PROPRIO SULL’USO DELLA LITURGIA ROMANA ANTERIORE ALLA RIFORMA DEL 1970

La Sala stampa vaticana in una nota diffusa questa mattina ha informato che domani sarà resa pubblica la Lettera Apostolica di Benedetto XVI “Motu proprio data” “Summorum Pontificum”, sull’uso della Liturgia romana anteriore alla riforma del 1970. “Il Documento – si legge nella nota – sarà accompagnato da una Lettera esplicativa del Santo Padre”. “Summorum Pontificum” riguarda l’uso del Messale del 1962 (promulgato da Giovanni XXIII e anche detto “di San Pio V” o “Tridentino” perché quasi identico al rito del 1570). Nel Messale del 1962 la preghiera “pro perfidis judaeis”, propria della Liturgia del Venerdì Santo, non era più presente perchè già abolita da Giovanni XXIII nel 1959. La pubblicazione del Motu proprio – scrive oggi Gian Maria Vian su Avvenire –è stata preceduta “da un polverone preventivo che non aiuterà la sua piena comprensione. Da più parti si è voluto indovinare che il testo rappresenterà l’ennesimo se non l’estremo tradimento del Vaticano II… Ma davvero qualcuno può credere che il Papa attuale – che dal 1962 al 1965 ha partecipato con passione e impegno ai lavori conciliari – voglia abbandonare il cammino intrapreso dal Vaticano II? Davvero qualcuno intende farlo credere dopo il discorso con cui il 22 dicembre 2005 Benedetto XVI ha tracciato un bilancio del Concilio a distanza di quarant’anni dal suo svolgimento?”.SirLiturgia, torna il «Messale del 1962» ma solo per dare un’opportunità in più