Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Santa Margherita: Cortona si prepara alla festa in onore della grande mistica.

La seconda festa annuale di Santa Margherita cade generalmente nel mese di maggio. Essendo collegata alla festa dell’Ascensione (quindi della Pasqua), quest’anno viene celebrata invece domenica 27 aprile. La particolare circostanza ci offre l’opportunità di chiederci: quale rapporto ha avuto la nostra santa patrona con la Vergine Maria? Tutti i santi hanno avuto un loro modo di rapportarsi con Maria, inscindibilmente unita al mistero della salvezza. Nel mondo francescano, il modello esemplare l’abbiamo nel Santo di Assisi, che, come si legge nelle Fonti francescane, «circondava di amore indicibile la Madre di Gesù. A suo onore cantava lodi particolari, innalzava preghiere, offriva affetti tanti e tali che lingua umana non potrebbe esprimere». San Francesco ha due preghiere belle e teologicamente dense (Saluto alla beata Vergine Maria e Santa Vergine Maria) che, come risulta dal codice 338 di Assisi, era cantata. Margherita da Cortona ha non solo tanti colloqui con Gesù crocifisso, ma anche visioni e colloqui con Maria veramente significativi. Si cita spesso il detto «Ad Jesum per Mariam», ma nella vita di Santa Margherita si scopre che è vero anche il contrario: «Ad Mariam per Jesum». Più di ogni nostro commento, parlano con eloquenza le esperienze mistiche tramandateci dal biografo della Santa, frate Giunta Bevegnati «Ad Mariam per Jesum» Una mattina, dopo aver partecipato all’Eucaristia, Margherita viene improvvisamente rapita in spirito alla presenza della Madre di Dio, seduta sul suo trono regale. Stupita di un mutamento così improvviso, Margherita esclama: «Signore, poco fa io parlavo con te sulla terra; come mai hai portato la mia anima in cielo?». «Ho fatto questo – risponde il Signore – perché tu potessi parlare più familiarmente con mia Madre, Regina del Cielo, e con gli altri Santi che mi assistono nel mio governo». Allora Margherita dice alla Vergine: «Signora del Cielo, avvocata del mondo, Madre del mio Dio, il tuo Figlio mi ha condotto da Te, Lui che è la mia guida». Risponde la Madonna: «E io ricevo te e le tue preghiere perché tu sei la figlia che continuamente raccomando a quel Creatore che accettò di riposare nel mio seno». Meravigliosamente rallegrata da questa risposta, Margherita rende grazie all’eterno Giudice dicendo: «Signore, il mio cuore era meravigliato perché ancora non godeva del colloquio con te, ma forse non mi avveniva di poterti ascoltare perché io desideravo soltanto di parlare con il Figlio tuo e mio Signore». Ricorso a Maria In quante circostanze ognuno di noi sente il bisogno di conforto, consolazione e aiuto. Questo è accaduto anche alla nostra Santa, la quale, un giorno di Quaresima, dopo aver ricevuto l’Eucaristia, viene privata, per divina disposizione, di quella meravigliosa dolcezza che di solito riempie la sua anima. Margherita si rivolge alla Vergine dicendole: «Signora, il Figlio tuo, Sposo dell’anima mia, mi ha abbandonato; senza di Lui non posso vivere, non trovo riposo». Mentre prega piangendo e invocando il Figlio di Dio, colei che è lo Specchio della pietà, si degna di ascoltare le sue preghiere e le fa dono del suo amatissimo Figlio. E Gesù, che guarda con benevolenza chi ha fede, ricambia la sua sete con mirabile dolcezza e la rassicura: «Se qualche volta ti rimane nascosta la mia luce o non puoi gustare la mia soave dolcezza come sarebbe tuo desiderio, sappi che questo ti accade perché tu possa renderti conto di quello che tu sei da te stessa senza la mia somma e infinita letizia. Abbi fiducia in me, perché ogni volta che ti sembrerò sottrarmi a te, sarò con te». Visione della Vergine in gloria Dopo aver ricevuto al comunione, Margherita ode all’improvviso una voce che le dice: «Io sono il Pane vivo disceso dal cielo; chi avrà mangiato di questo Pane vivrà in eterno». Rallegrata da queste parole, ringrazia la bontà del Signore che le ha permesso di riceverlo; poi, rapita in estasi, vede l’umanità di Cristo rivestita di candidissima veste, tessuta di stelle d’oro, e la Vergine rivestita di colore oro e azzurro.

padre Federico Cornacchini, rettore del Santuario di Santa Margherita Santa Margherita: