Si tratta di Giorgio Beretta (coordinatore della campagna sulle «Banche Armate»), monsignor Giancarlo Bregantini (Vescovo di Locri-Geraci), Flavio Lotti (coordinatore di «Tavola della Pace»), Ferzan Ozpetek (famoso regista cinematografico), Andrea Riccardi (presidente della Comunità di Sant’Egidio). La scelta del vincitore si saprà dopo le prossime elezioni amministrative in quanto la commissione che dovrà pronunciarsi sulla scelta del vincitore è composta fra gli altri dal sindaco di Sansepolcro e dal futuro assessore alla cultura.Si conosce, invece, il nome di colui al quale l’associazione Cultura della Pace consegnerà il premio nazionale «Nonviolenza» edizione 2006 (questo premio è di competenza dell’associazione): si tratta di Francesco Calogero, membro del movimento «Pugwash». Nato il 6 febbraio 1935, sposato e con due figli, il professor Calogero dal 1976 è professore ordinario di fisica teorica all’università «La Sapienza» di Roma. La sua attività di ricerca si è concentrata sull’origine cosmica della quantizzazione. Si è interessato di problemi di controllo degli armamenti e disarmo dal 1963; larga parte della sua attività internazionale in questo campo si è svolta nell’ambito del movimento «Pugwash». E’ stato uno degli iniziatori, e continua ad essere uno degli organizzatori dell’Isodarco. Dall’inizio del 1989 all’agosto 1997 è stato segretario generale del movimento internazionale di scienziati «Pugwash». Il riconoscimento più prestigioso è stato il conferimento del Premio Nobel per la Pace 1995 assegnato congiuntamente a Joseoh Rotblat e al Pugwash. Calogero vanta inoltre di essere membro di alte associazioni scientifiche nazionali ed internazionali, di aver pubblicato moltissimi articoli. Ha curato tre libri, uno dei quali è stato il primo libro in assoluto delicato alla politica della sicurezza con tutti i capitoli firmati da autori occidentali e sovietici. Il professore è anche titolare della rubrica «Armamenti» sulla rivista bimestrale di divulgazione scientifica «Sapere». I premi saranno consegnati a novembre.Dal 1992 viene consegnato il premio «Cultura della Pace-Città di Sansepolcro». Ecco i vincitori: nel 1992 Hedi V. Frehner, fondatrice del Mir in Italia, per il dialogo ecumenico; nel 1994 Tullia Zevi, presidente delle Comunità Ebraiche d’Italia, per la difesa delle minoranze; nel 1996 Heinrich Grandi, presidente di Ctm, per l’economia sostenibile; nel 1998 Sergio D’Elia, segretario di «Nessuno Tocchi Caino», per la giustizia; nel 2000 Tonino Drago, presidente di «Difesa Popolare Nonviolenta», per difesa dei popoli; nel 2002 Giulietto Chiesa, giornalista, per l’informazione; nel 2004 padre Alex Zanotelli per l’impegno religioso.Altri due sono i premi assegnati in città. Il primo è il Premio Nazionale «Cultura della Pace» alla memoria che è andato nel 1992 a padre Ernesto Balducci, teologo; nel 1994 a monsignor Tonino Bello, presidente di Pax Christi; nel 1996 a Alexander Langer, politico; nel 1998 a monsignor Luigi Di Liegro, direttore della Caritas di Roma; nel 2000 al disegnatore Bonvi. L’altro premio è quello per la «Nonviolenza» che è stato consegnato nel 2002 a don Achille Rossi, giornalista, e nel 2004 a Fabio Salviato, presidente di Banca Popolare Etica. Si tratta di riconoscimenti importanti che fanno onore alla città di Sansepolcro.Alessandro Boncompagni