Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Sansepolcro: Piano strutturale: via libera fra «gialli», brindisi e polemiche.
Come una vera telenovela non poteva che riservare un colpo di scena finale. Parliamo del piano strutturale del comune di Sansepolcro che ha visto finalmente la luce sabato dopo un’autentica maratona cominciata nel pomeriggio di venerdì e protrattasi per l’intera giornata di sabato. Ad accrescere la tensione attorno ad un atto che la città attendeva da anni e che, tra l’altro, aveva portato alla caduta della precedente giunta Ugolini, c’è stato il caso che ha visto come protagonisti Michele Foni, l’unico consigliere di «Viva Sansepolcro» rimasto fedele al sindaco Franco Polcri e Antonio Segreti, che siede nei banchi della minoranza, per lo Sdi. Il primo risultava assente al momento dell’«appello» di sabato mattina, facendo mancare quell’unico voto di margine su cui la maggioranza può contare. La sua assenza a quanto pare sarebbe stata del tutto fortuita. Ma i consiglieri di minoranza avevano fatto mancare in un primo momento il numero legale, lasciando la maggioranza in un’imbarazzante fase di stallo e con il rischio di arrivare a quella che tecnicamente viene definita «seduta deserta», con il conseguente rinvio all’approvazione del piano. Ecco però arrivare il secondo colpo di scena: Antonio Segreti dello Sdi è rientrato in aula e ha permesso ai consiglieri di maggioranza di votare il rinvio della seduta al pomeriggio. In serata poi finalmente è arrivato il «sì», con i voti favorevoli della maggioranza, l’astensione di Mauro Graziotti di «Viva Sansepolcro» e il «no» dei consiglieri di opposizione. «Il piano strutturale ha detto il sindaco Polcri dopo l’approvazione si pone come strumento di servizio, chiaro e trasparente, alla città e ai suoi abitanti. Il lavoro fatto si fonda su una vasta opera documentaria, ed è falso affermare che non sia stato partecipato e illustrato alla collettività. Chi afferma ciò o non ha saputo o non ha voluto vedere il prodotto». «Il piano ha aggiunto Riccardo Marzi, consigliere di An contiene elementi di forte spessore, come l’edificazione del secondo ponte sul Tevere». Ma per le opposizioni si può parlare a tutti gli effetti di un «piano dei segreti» e non solo per l’aiuto che è stato dato indirettamente alla maggioranza dal consigliere dello Sdi, un comportamento bollato come «censurabile». «Il piano strutturale – spiegano da Viva Sansepolcro – è stato portato in consiglio per l’adozione senza un’adeguata conoscenza di ciò che si doveva approvare perché non sono state messe in atto le necessarie strategie; ed a tal proposito l’amministrazione si è più volte contraddetta. Resta il fatto che ad oggi nessuno ancora dispone di materiale da poter liberamente consultare fuori dagli orari d’ufficio, fatta salva la promessa di consegna di un cd ancora in fase di elaborazione, ma solo dopo l’adozione». A queste critiche risponde l’assessore all’urbanistica Fabrizio Innocenti: «Di tempo per conoscere lo strumento i consiglieri ne hanno avuto a disposizione. L’ufficio era sempre a disposizione di tutti per offrire chiarimenti».