Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Sansepolcro piace ai visitatori. Ed è già record

Numeri inediti, così insoliti che porrebbero rimanere ineguagliabili: 2391 biglietti strappati al museo civico nei dieci giorni che vanno da venerdì 25 aprile a domenica 4 maggio e ben 6136 presenze (con il 25 aprile escluso) all’ufficio turistico comprensoriale di via Matteotti. Sono le cifre del boom di turisti che si è registrato nel ponte delle settimane scorse a Sansepolcro. Segno che la città di Piero della Francesca è entrata fra le mete gettonate dai visitatori in giro per l’Italia.Prima impennata dal 25 al 27 aprile, poi una leggera flessione e il botto finale negli ultimi quattro giorni, come del resto era da prevedere. Si tratta di grandi numeri per il turismo a Sansepolcro e di riflesso in vallata, senza dimenticare che nell’intero ponte festivo del 1° maggio non vi era un solo posto letto libero in alberghi e agriturismo della zona. Se al museo civico biturgense il picco giornaliero è stato toccato il 25 aprile (368 ingressi), all’ufficio turistico il dato del 1° maggio è davvero interessante: 1269 persone, per effetto anche della disponibilità del personale, che ha anticipato l’apertura di mezzora (alle 8.30 invece che alle 9) per poi fare orario continuato fino alle 20.30. Vista la situazione, gli stessi addetti hanno capito che non era il caso nemmeno di lasciare scoperta la pausa pranzo, alternandosi in una «non stop» di dodici ore.Altra curiosità: nei tre giorni compresi fra il 30 aprile e il 2 maggio, sono state distribuite 860 cartine di Sansepolcro e 820 della provincia di Arezzo a circa 2450 turisti che sono entrati nell’ufficio per reperire informazioni sui sette Comuni della vallata e sulle regioni limitrofe. Nella stragrande maggioranza dei casi, si è trattato di italiani (in crescita rispetto alle medie dei fine settimana precedenti), mentre fra gli stranieri prevalgono gli anglosassoni. Prima ancora del bel tempo e del fatto che l’ufficio turistico sia rimasto aperto in giorni e orari di punta, vi è un’altra spiegazione all’impennata sopra descritta, che poi è quella principale: l’eccezionale concentrazione di eventi che si sono consumati in questo periodo.La lista è abbastanza nutrita: due mostre dell’artigianato, una ad Anghiari e l’altra a Città di Castello; i campionati italiani di danza sportiva dal 1° al 4 maggio a Sansepolcro dove a esercitare il suo richiamo sono anche le foto di Henri Cartier Bresson; la Festa dei Fiori a Pistrino, che pare aver anch’essa portato qualcosa; e infine il Giro ciclistico di Toscana per professionisti.