Sono oramai diverse settimane che Sansepolcro è assediata da numerose schiere di turisti, accorsi per la mostra da poco inaugurata su «Piero della Francesca e le Corti italiane». La rassegna si tiene anche a Monterchi e ad Arezzo, ma vede Sansepolcro in primo piano poiché è nella città della Valtiberina che Piero è nato e dove sono esposte alcune opere tra le più importanti da lui realizzate. Basti ricordare la Resurrezione che si trova nel museo civico insieme al polittico della Misericordia. Comunque èaccaduto già numerose che i turisti arrivati al nostro borgo, dopo aver ammirato il museo e i dipinti di Piero, se ne vadano senza posare l’occhio sulle altre bellezze della città. Per evitare che questo si ripeta, il Comune di Sansepolcro ha ideato una «proposta d’itinerario», reperibile presso l’ufficio turistico. Si tratta di un percorso tracciato entro le mura cittadine, con i luoghi d’interesse evidenziati in modo chiaro e preciso per essere alla portata del visitatore. Vi sono per esempio le nostre maggiori chiese (la Cattedrale, San Rocco, San Francesco) i musei, i giardini di Piero, e il nostro corso. Speriamo che si osservi questo nuovo modo di visitare la città, e che non si dica ancora una volta che a Sansepolcro «c’è solo Piero della Francesca».Alessandro Lastra
