Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Sansepolcro: Il «Vangelo» di Giotto alla Madonna delle Grazie.

E’ in corso nell’oratorio della Madonna delle Grazie a Sansepolcro una mostra di riproduzioni fotografiche dal titolo Il Vangelo secondo Giotto – La cappella degli Scrovegni, curata da Roberto Filippetti. È una mostra itinerante organizzata dal Meeting di Rimini e riproposta a Sansepolcro dal liceo «Città di Piero» con il patrocinio di diverse istituzioni pubbliche.Il professor Filippetti, che è già conosciuto nella nostra città per alcuni incontri fatti con gli studenti e la popolazione, presenta di Giotto una lettura diversa da quella artistica ed estetica, come appunto dichiara il titolo. Egli si riconduce pertanto alla motivazione originaria dei cicli di affreschi nelle chiese in epoca medievale, che era precisamente didattica: essi erano la biblia pauperum, l’insegnamento delle Scritture rivolto agli illetterati. Nel caso della cappella di Padova, voluta come un gesto di pentimento per i peccati d’usura della famiglia, la storia comincia con Gioacchino e Anna, genitori di Maria, passa attraverso la figura della Vergine e l’Incarnazione, la vita pubblica di Gesù, fino alla sua morte e Resurrezione. Continua ancora, questa storia divina e umana, con le virtù e i vizi, aperti alla salvezza o alla dannazione del Giudizio universale, personificati e rappresentati simbolicamente con gli attributi che li qualificano. Una storia affascinante, narrata dal pennello di Giotto, il pittore francescano, il quale – come è stato ipotizzato da Roberto Maniscalchi in Caterina, la Santa ritrovata (nell’antico coro di San Francesco) – può essere passato anche per il nostro Borgo e aver lasciato i segni del suo passaggio in questa terra tipicamente francescana nel volto di una Santa.Dunque, la città può vivere un avvenimento interessante, rivolto a tutti, e non solo agli studenti che rimangono gli interlocutori privilegiati; può cogliere l’occasione di vedere riprodotta a portata di sguardo tutta la cappella e ammirarla anche sotto il profilo artistico come il capolavoro che è. Se «la bellezza è lo splendore della verità», l’arte, qui, coincide con la verità per mezzo del magnifico talento del pittore: egli riesce a far camminare l’uomo fino alla contemplazione del mistero. La mostra rimarrà aperta fino al 28 ottobre tutti i giorni, compresa la domenica, dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 fino alle 19. Alcuni volontari guideranno chi lo desidera alla comprensione delle pitture. I ragazzi del liceo che hanno accettato di lasciarsi coinvolgere faranno essi stessi da guida per gli studenti delle scuole cittadine. Per informazioni rivolgersi a Rossella Monini allo 0575.74.22.50.Giuliana Maggini