Una tesi sul rapporto fra il Borgo e Piero della Francesca. È quella di Margherita Tizzi di Sansepolcro che ha conseguito la laurea specialistica in storia dell’arte all’Università cattolica di Milano con il massimo dei voti. Titolo dell’elaborato: «Piero e Sansepolcro: Il caso della Natività». Relatore: Marco Rossi.La ricerca che Margherita Tizzi ha svolto sulla tavola della Natività di Piero della Francesca dipinto che si trova nella National Gallery a Londra inizia con il «pellegrinaggio» esistenziale, come lo definisce lei, che conduce Piero a maturare il suo genio che lo porterà a realizzare quei capolavori che ha lasciati all’umanità per sempre e fra questi capolavori troviamo «La Natività». Da qui, la studentessa inizia dapprima un viaggio alla ricerca dei maestri di Natività, cioè di chi, prima di lui, si erano cimentati in questo soggetto e quindi parla dell’influenza dei fiamminghi oltre ad una curiosa anticipazione della Natività che si trova nel piviale del Sant’Agostino di Lisbona, conservato nel Museu Nacional de Arte Antiga della capitale del Portogallo, decorato da figure di santi e scene della vita di Gesù.Successivamente la ricerca si sposta su «Il caso della Natività, da Sansepolcro a Londra», cioè da quando il dipinto venne acquistato dal museo londinese e lì si trova a tutt’oggi, per addentrarsi poi nell’analisi della tavola (i personaggi e gli animali) e passare a parlare delle gentildonne nei dipinti di Piero, dell’architettura del paesaggio e del Borgo. Nell’ultima parte della sua tesi («Intorno alla Natività, oggi») Margherita ha riportato i risultati della sua ricerca sui tessuti, le fotografie, la musica, i dipinti e gli studi degli artisti contemporanei; a La Natività nel ««Corteo Rinascimentale» di Sansepolcro; l’ideazione di un’esposizione straordinaria (vedere a Sansepolcro il capolavoro di Piero). di Alessandro Boncompagni