Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Sansepolcro e l’impegno per il disarmo

Sansepolcro, città della pace e della cultura, nell’arco di queste ultime settimane ha rivolto il proprio interesse al mondo sempre più complesso ed articolato della fisica moderna. Nella sala consiliare del Comune, infatti, si è tenuta una manifestazione che aveva come ospite d’onore Francesco Calogero, fisico italiano e attivo membro della comunità scientifica che si interessa alla questione del disarmo nucleare. Laureato con lode in fisica all’università «La Sapienza» di Roma, ha iniziato a prestare un notevole interesse in funzione dei problemi legati alla non proliferazione del nucleare a seguito delle crisi dei missili di Cuba nel 1962. Dopo aver svolto numerosi momenti di ricerca all’estero, fra Stati Uniti, India, Russia, è entrato a far parte dell’Accademia dei Lincei come membro corrispondente. A partire dal 1989, è divenuto segretario generale del Pugwash Conferences on Science and World Affairs negli Stati Uniti che proprio durante il periodo della sua presidenza, nel 1995, risultò essere il circolo vincitore del premio Nobel per la pace. E’ proprio in merito al conseguimento di questo importante riconoscimento che nel 2001 Calogero ha tenuto un Nobel symposium riguardo il problema delle forniture di uranio arricchito tuttora presenti nelle regioni dell’ex Unione Sovietica e l’incontro a Sansepolcro della sera scorsa. Promotori ed organizzatori del convegno sono stati l’associazione «Cultura della pace», «Esplorazioni» e il circolo culturale «Agorà» con la collaborazione dell’assessorato alla cultura di Sansepolcro. Inoltre l’associazione «Cultura della pace» ha iniziato una collaborazione con la sezione di oreficeria dell’Isa di Sansepolcro per creare il prototipo del Premio nonviolenza e del premio «Cultura della pace-Città di Sansepolcro».Samuele Foni