Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Sansepolcro attende la Pasqua con la voce del soprano Chialli
La mezzosoprano biturgense Chiara Chialli si esibirà il 31 marzo nella chiesa dei Servi di Maria di Sansepolcro: proprio quel giorno, alle ore 21, si svolgerà un concerto organizzato dall’associazione «Amici della Musica di Borgo Sansepolcro» che vedrà anche la partecipazione del soprano Alessandra Benedetti e dell’Orchestra Collegium Tiberinum diretta da Roberto Tofi. L’associazione musicale biturgense di cui è neo presidente lo stesso Tofi ha organizzato una serata di elevato profilo in cui verrà eseguito il celeberrimo «Stabat Mater» di Giovan Battista Pergolesi. La cantante che nel 2002 ottenne un clamoroso successo al Teatro degli Arcimboldi per la stagione del Teatro alla Scala di Milano allora diretta da Riccardo Muti dopo una serie di impegni internazionali torna a far tappa nella sua città e, per la seconda volta, dedica ai concittadini un concerto. Era già accaduto il 20 aprile del 2006 con un concerto lirico al Teatro Dante organizzato dal Rotary Club. Il mezzosoprano, a cui la stampa specializzata riconosce accanto al bel timbro caldo e materno indiscusse qualità d’attrice, ha dato voce e volto alle figure femminili più interessanti della lirica esibendosi, oltre che nella stagione del Teatro alla Scala di Milano, su quelle di teatri come il Filarmonico di Verona, il Comunale di Modena, il San Carlo di Napoli e all’estero in Paesi come gli Stati Uniti, il Canada e la Svizzera. La Chialli ha continuato a premiare la sua città, in passato, con la partecipazione al tradizionale concerto del Coro «Città di Piero» che si svolge il 27 dicembre a Sansepolcro in cattedrale in occasione della festa del Patrono San Giovanni Evangelista. Il concerto del 31 marzo costituisce un importante momento di formazione e di meditazione in preparazione alla Settimana Santa. Per una sera il grande fascino della musica sacra, interpretata nel suo concetto di avvicinamento a Dio, grazie alla brava Chiara, catturerà la città che si prepara a festeggiare l’amata «usignolo» che, volata via dalla Valtiberina, sta calcando i teatri di tutto il mondo. di Michele Foni