Per la prima volta una indagine svolta dall’Istituto Toscano Tumori, dal Cspo, con la collaborazione di tutte le Aziende sanitarie e del Registro Tumori della Regione, ha fatto conoscere alla comunità scientifica e medica della Toscana lo stato dell’arte (criticità comprese) in questa branca tanto importante e sensibile delle attività sanitarie. I cittadini hanno diritto ad informazioni certe e trasparenti sulla qualità dei servizi afferma l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi Questa indagine rappresenta quindi un atto di responsabilità nei loro confronti. Ma è anche uno strumento per il sistema, per individuare punti critici, affrontarli in modo puntuale e tempestivo, per programmare e gestire al meglio i servizi oncologici. L’indagine, svolta nell’ambito del progetto La funzione di sorveglianza e monitoraggio della rete oncologica della Regione Toscana, di cui è responsabile scientifico il dottor Eugenio Paci, sarà al centro dei lavori della Terza Conferenza di Organizzazione dell’Istituto Toscano Tumori che si svolge domani ad Arezzo (presso l’Ospedale San Donato). Obiettivo dello studio, che non ha precedenti in Italia, era quello di verificare, prendendo in considerazione un campione di casi e sulla base di indicatori significativi, la corrispondenza tra i percorsi di diagnosi e cura effettivamente messi in atto nella rete dei servizi oncologici della Toscana e le Raccomandazioni cliniche per i tumori del colon retto, mammella, ovaio e polmone elaborate dall’ITT nel 2005, e che definiscono le modalità ottimali di diagnosi e cura per malattie che rappresentano il 50% delle patologie oncologiche. In pratica sono state prese in considerazione oltre 2000 cartelle cliniche relative al 2006 (scelte per ASL di residenza o per istituzione di cura) e le informazioni emerse dalla loro analisi sono state messi a confronto con i dati relativi al 2004. Inoltre il Laboratorio Management e Sanità della Scuola Sant’Anna di Pisa ha svolto una indagine sulla soddisfazione de! ll’utenza, che ha rivelato un alto grado di valutazione positiva dei servizi da parte dei pazienti. Tutto ciò fornisce un quadro articolato della qualità dell’offerta oncologica regionale e del livello di omogeneità raggiunto con l’introduzione delle Raccomandazioni cliniche prodotte dall’ITT nel 2005. Presto il Registro Tumori della Regione sarà in grado rifornire i dati degli anni 2004-2006 relativi a tutta la popolazione toscana, rendendo possibile un confronto ancora più puntuale. (cs-Susanna Cressati)