Toscana

Sanità, dalla Regione arrivano oltre 18 milioni per l’elisoccorso

Il finanziamento complessivo sarà così ripartito: 6.700.000 euro per l’azienda sanitaria Toscana nord ovest (dove opera l’apparecchio Pegaso 3); 7.500.000 per la Toscana sud est (Pegaso 2) – Pegaso 2 e 3 fanno entrambi servizio diurno e notturno – ; 4.100.000 alla Asl Toscana centro, dove opera Pegaso 1 (Firenze), che svolge il solo servizio diurno.

«Il servizio di elisoccorso è prezioso perché consente di prestare assistenza in tempi rapidi in ogni lembo della Toscana, sulle isole e nei luoghi più difficilmente raggiungibili dalle ambulanze – dice l’assessore Stefania Saccardi – In questi anni abbiamo cercato sempre di migliorarlo, rafforzarlo e renderlo più efficiente. Dal novembre 2017, per esempio, sul Pegaso 2 che vola da Grosseto, è in funzione la tecnologia NVG, che consente di aumentare la qualità e la sicurezza del volo notturno».

Nel 2018 gli elicotteri Pegaso hanno effettuato 2.541 missioni HEMS (Helicopter Emergency Medical Service), cioè attività di soccorso sanitario che hanno garantito il trasporto del paziente direttamente dal luogo dell’evento all’ospedale appropriato, per dotazioni e funzionalità, all’ottimale percorso di diagnosi e cura, nei tempi più rapidi possibile, in linea con le indicazioni internazionali, secondo le quali la precocità di intervento condiziona fortemente gli esiti di mortalità e disabilità residua. Nel 2017 le missioni HEMS erano state 2.170, nel 2016, 2.056.

La tecnologia NVG (Night Vision Goggles) consiste in visori a intensificazione di luce, che consentono ai piloti una visione migliore durante il volo notturno. Nel 2018, il Pegaso 2 di Grosseto ha svolto 254 missioni notturne, 51 delle quali sono state portate a termine solo grazie all’ausilio dei visori notturni.

Il numero degli interventi effettuati dagli elicotteri Pegaso cresce di anno in anno, anche per il sempre maggiore utilizzo degli elicotteri 118 per l’ottimizzazione dei percorsi di centralizzazione delle patologie tempo-dipendenti, quali trauma, arresto cardiocircolatorio, insufficienza respiratoria acuta, infarto, ictus (first quintet hour).

Gli elicotteri 118 effettuano, oltre all’attività di trasporto sanitario (HEMS: Helicopter Emergency Medical Service), anche attività di elisoccorso con l’utilizzo di tecniche che prevedono l’impiego di metodiche particolari, come l’uso del verricello, sulla base di una specifica convenzione tra la Regione Toscana e il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano; nonché trasporto di farmaci, organi, persone, materiali in caso di calamità e maxiemergenze.