La Regione sosterrà la creazione di un distretto di scienze della vita, per attrarre nuovi investimenti produttivi e di ricerca, favorendo l’integrazione e le collaborazioni tra le imprese e la rete delle eccellenze. Lo prevede il Piano Sanitario Regionale 2008-2010 giunto ormai in dirittura di arrivo. Inoltre quasi 34 milioni di euro (risorse europee POR-CreO) saranno utilizzate per finanziare progetti di ricerca e sviluppo sperimentale in materia di salute. Sono queste le scelte strategiche a cui si è richiamato oggi il presidente Claudio Martini intervenendo a Firenze alla giornata di studio su Ricerca biomedica nelle imprese toscane. Casi di successo organizzata dalla Fondazione Toscana Life Sciences. In Toscana ha affermato il presidente la presenza del settore delle biotecnologie è importante e conferma la vitalità del nostro sistema formativo, impre nditoriale e bancario. La Regione, insieme agli altri soggetti coinvolti, vuole facilitare questa crescita e lo sviluppo di nuovi settori, che possono costituire una alternativa vera per superare i problemi che scontiamo oggi sotto il profilo economico. Non possiamo fermarci ai settori tradizionali o accontentarci di essere attrattivi solo come parco-giochi d’Europa ha proseguito il presidente e soprattutto abbiamo bisogno di fare massa critica, di far nascere nuovi progetti di grande ambizione. Ma per questo cui vogliono spazi, alleanze, servizi e soprattutto occorre superare i limiti del municipalismo e dell’individualismo che affliggono non solo le istituzioni. Finalmente la discussione si sta spostando in avanti ha concluso Martini annunciando per il prossimo ottobre un seminario regionale sulla proposta di legge in materia di ricerca e innovazione e possiamo pensare a una operazione tos! cana come primo passo in questo campo per stare dentro a un contesto nazionale. (cs-Susanna Cressati)