Toscana

SANITA’, APPROVATO IN CONSIGLIO IL PIANO REGIONALE 2008-2010

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il Piano sanitario regionale 2008-2010. «Nel Piano – ha detto l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi – vengono bene affrontati problemi come quello della cronicità, del Pronto soccorso, sia sotto il profilo organizzativo sia sotto il profilo dell’accoglienza; si parla degli ospedali organizzati per intensità di cure e si valorizza il ruolo dei piccoli ospedali, affrontando il tema in maniera forte e con chiarezza di indirizzi. Si parla della produttività in sanità e di una sanità di iniziativa verso le fasce più deboli della popolazione, che non si piega al prestazionismo ma, mettendo al centro dell’attenzione la persona, ritrova con coraggio il senso profondo della propria missione. Questo messaggio – ha concluso l’assessore Rossi – in Toscana può passare e risvegliare tantissime positive energie». Non sulla stessa lunghezza d’onda i gruppi di opposizione. Per il capogruppo di Fi-Pdl Alberto Magnolfi, «la sanità toscana ha valori che non scopriamo oggi, ma deve rifuggire dalla tentazione di un sistema che si specchia narcisisticamente in se stesso». No da parte anche di Alleanza federalista, come sottolineato da Virgilio Luvisotti e di Alleanza Nazionale, come spiegato da Roberto Benedetti, che si è soffermato su due criticità: le politiche sanitarie del territorio e la filosofia di fondo del Piano, incentrata più sul sitema che sul malato. Per il capogruppo dell’Udc Marco Carraresi «la sanità toscana non è da buttare, ma molto da migliorare»: come nel caso dei piccoli ospedali, del percorso dopo la degenza, delle novità introdotte senza sperimentazione, delle lunghe liste di attesa e dell’ospedalità privata ridotta in Toscana al 3% del dato complessivo.