Toscana

SANGUE: TOSCANA; DONAZIONI IN CRESCITA IN 2005, +3,1%

Il 2005 è stato un “anno d’oro” per la donazione di sangue in Toscana con un incremento del 3,1 % rispetto all’anno precedente. Lo ha comunicato l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi partecipando oggi a Principina Terra (Grosseto) all’ assemblea regionale dell’Avis. “Ancora una volta – ha detto Rossi – il sistema trasfusionale della nostra regione, che affonda le sue radici nel tessuto sociale e nella generosità di oltre 130 mila donatori, ha dimostrato la propria capacità di reggere la sfida che proviene dal mondo medico e dalla crescente necessità di sangue per attività cliniche sempre più diffuse e complesse”.

Nel corso della giornata sono stati discussi alcuni temi centrali che riguardano il futuro della donazione di sangue: gli scenari evolutivi del servizo trasfusionale nazionale e toscano, giunto al quinto anno di programmazione, anche in relazione alle nuove normative; gli aspetti qualitativi della programmazione regionale per il 2006 e il 2007 (anni in cui è in vigore l’attuale Piano sanitario regionale); la problematica della donazione in relazione alla presenza in Toscana di molti cittadini immigrati. Un versante questo su cui l’Avis si sta impegnando con uno specifico progetto ispirato a obiettivi di inclusione, condivisione e promozione della salute.

Relativamente all’attività del 2005 è stato ricordato che le donazioni sono state 208.353, contro le 202.186 del 2004, le 192.491 del 2003 e le 188.060 del 2002. Nel 2005 l’ incremento é stato del 3,1% a fronte del 5% avvenuto nel 2004 e del 2,4% nel 2003. Nella distribuzione interna degli aumenti, nel 2005 a fronte del 2004, il plasma intero ha avuto un aumento dello 0,9%, la plasmaferesi dell’ 8,3% e i multicomponenti del 21,8%. Una sfida ulteriore per il futuro viene dal crescente fabbisogno di sangue e plasma (per il 2006 si prevede un incremento di circa 6.000 unità) e dalla concreta applicazione della nuova legge sulle attività trasfusionali e la produzione degli emoderivati. Anche su questo versante la Regione Toscana è capofila per la costruzione del nuovo sistema informativo trasfusionale nazionale, sulla cui base si costruiranno tutti i flussi informativi e quindi i rapporti con l’Europa. (ANSA).