Pisa

SAN RANIERI SBARCA IN ATENEO

Maria Luisa Ceccarelli Lemut

Nell’ambito dell’anno giubilare indetto dall’Arcidiocesi di Pisa per l’850° anniversario della morte di S. Ranieri, avvenuta la sera di venerdì 17 giugno 1160, s’inserisce il convegno di studi intitolato «Intercessor Rainerius ad Patrem: il santo di una città marinara del XII secolo», dedicato alla figura del santo e al suo culto nel più vasto contesto della società pisana e mediterranea del tempo e della santità medievale.Ranieri, nato a Pisa intorno al 1117, pellegrino e penitente, rappresenta uno dei primi esempi di santità laica nell’Europa medievale, dal momento che egli non fu né sacerdote né chierico né si collegò in modo organico con un’istituzione religiosa.Il convegno, promosso da istituzioni ed enti ecclesiastici e civili (Arcidiocesi di Pisa, Capitolo della Primaziale di Pisa, Deputazione di Storia Patria per la Toscana, Dipartimento di Storia dell’Università di Pisa, Istituto Superiore di Scienze Religiose «Niccolò Stenone» di Pisa, Memoria Ecclesiae, Opera della Primaziale di Pisa, Società Storica Pisana) si terrà nell’Auditorium «Giuseppe Toniolo» in piazza Arcivescovado nei giorni di venerdì 22 e sabato 23 ottobre, e vedrà la partecipazione di eminenti studiosi, che presenteranno la figura del santo nei suoi molteplici aspetti, dai rapporti con la città e la società civile ed ecclesiastica pisana al modello di santità da lui rappresentato, dalle relazioni con il mondo mediterraneo alla fortuna e alla diffusione del suo culto, argomento questo praticamente sconosciuto.Una prima parte, che registrerà la partecipazione di monsignor Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa, sarà dedicata al ruolo del santo come patrono della città e ai i temi dell’inquadramento di Ranieri e del suo modello di santità nel contesto della santità medievale.Un successivo gruppo di relazioni trae origine dall’analisi della Vita del santo, scritta poco dopo la sua morte da un compagno ed amico, il diacono Benincasa, canonico della cattedrale pisana. Si tratta di un testo di grandissimo interesse per la vicinanza temporale agli eventi narrati, che non solo mette in evidenza il modello di santità, l’insegnamento morale e religioso, l’esempio di vita e di spiritualità attribuito dall’autore a Ranieri, presentato e proposto al popolo pisano, ma pure consente di conoscere da vicino l’ambiente e la società in cui il santo si mosse e offre un interessante spaccato della vita pisana alla metà del XII secolo. Da un lato vediamo il lungo soggiorno di Ranieri in Terra Santa, ove visitò i principali luoghi di pellegrinaggio e strinse rapporti con gli enti religiosi della zona, dall’altra gli innumerevoli miracoli – circa 140 – compiuti dal santo durante il suo soggiorno pisano (1154-1160), presentano molteplici aspetti, dall’esorcismo e dal potere di scacciare i demoni alle diverse malattie su cui si esercitava l’attività taumaturgica di Ranieri. Ne emerge il variegato microcosmo, specchio della società pisana e mediterranea del tempo, dei destinatari dei miracoli, appartenenti ai vari ceti sociali, poveri e ricchi, dai membri di cospicue casate consolari ai sacerdoti e ai medici, dai mercanti agli artigiani, ai capitani di nave e ai marinai, ai contadini e alla misera gente.Un ultimo gruppo di relazioni ha per oggetto la fama e le vicende del culto, dall’attenzione dell’arcivescovo Federico Visconti (1253-1277) per i santi fioriti a Pisa tra XII e XIII secolo al ciclo pittorico dedicato al santo nel Camposanto Monumentale alle vicende del culto in età moderna e contemporanea.Il convegno consentirà dunque di riscoprire, di comprendere meglio e di valorizzare il ruolo e l’importanza del santo, di conoscere più da vicino la sua figura e il contesto storico e religioso in cui visse, di riflettere sul suo culto e sulla sua funzione di patrono della città.«INTERCESSOR RAINERIUS AD PATREM: IL SANTO DI UNA CITTÀ MARINARA DEL XII SECOLO»convegno di studio, 22-23 ottobre 2010auditorium Giuseppe Toniolo, piazza Arcivescovado Venerdì 22 ottobre ore 9 presiede Maria Luisa Ceccarelli Lemut (Università di Pisa)Saluto delle AutoritàS. Ranieri, patrono di PisaMonsignor Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di PisaStoria e storie di santi: un’introduzioneRoberto Greci (Università di Parma)Patrono cittadino e santità nel medioevoAnna Benvenuti (Università di Firenze) h. 15.30 – Presiede Gaetano Greco (Università di Siena)S. Ranieri: profilo storico ed agiograficoGabriele Zaccagnini, PisaGli interlocutori di S. Ranieri: la società di una città di mareGabriella Garzella Università di PisaPisa e il Mediterraneo nella Vita di S. RanieriMaria Luisa Ceccarelli Lemut, Università di PisaTetra et horribilis forma: S. Ranieri tra esorcismo e «impegno civile»Patrizia Castelli, Università di Ferrarah. 19 Camposanto MonumentaleDi Ranieri vado narrandoNarrazione teatrale di Agostini Cerrai Sabato 23 ottobre h. 9.30 presiede Patrizia Castelli, Università di FerraraLe relazioni commerciali e marittime di Pisa con il Mediterraneo orientale (secolo XII)Monica Baldassarri, Università di Pisa Malattia ed emarginazione nella Pisa del XII secoloGino Fornaciari, Università di PisaFlores apparuerunt in terra nostra Pisana. I santi pisani nei Sermoni dell’arcivescovo Federico ViscontiStefano Sodi, Istituto Superiore di Scienze Religiose «N. Stenone» di PisaIl ciclo pittorico di S. Ranieri in Camposanto nel contesto storico-religioso pisanoCecilia Iannella, Università di Pisah. 15.30 – presiede Giuseppe Petralia, Università di PisaIl culto di S. Ranieri e la «religione cittadina» pisana nell’età modernaGaetano Greco, Università di SienaL’eco della santità laica di S. Ranieri a Pisa nell’età contemporaneaPaolo Morelli, Scuola di formazione teologica di San MiniatoConclusioni: Nicolangelo D’Acunto Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano