Toscana
San Miniato, al via una scuola di formazione politica per i giovani
Una scuola di formazione per insegnare ai giovani toscani e agli amministratori locali i segreti della politica e della comunicazione, dando nuova linfa alla scuola diocesana intitolata a monsignor Torello Pierazzi, nonché una proposta formativa per far riscoprire ai protagonisti della politica locale l’etica nella res publica. Una sorta di incubatore di intelligenze, sensibilità e produzione politica per “ricostruire – parafrasando i motivi ispiratori della struttura di San Miniato nata nel ’92 come contraccolpo morale a Tangentopoli – gli ideali sociali e politici della società”. L’appuntamento con la presentazione dei corsi è per venerdì 30 gennaio presso il seminario arcivescovile di San Miniato, a partire dalle ore 18. Parteciperanno Mariagrazia Messerini (presidente del centro “Torello Pierazzi”, l’ideatrice dei corsi Silvia Melani e i docenti Marco Gemelli e Daniele Zotti.
La scuola di formazione – la terza in Italia, con questa ispirazione – è rivolta in modo particolare al mondo cattolico, disperso in mille rivoli e imprigionato da un relativismo etico che ne sterilizza i valori, ma non per questo chiusa alle istanze più diverse presenti nel mondo politico, trasversalmente ai partiti.
“La frammentazione del nostro sistema politico – spiega Silvia Melani, promotrice dell’iniziativa – ha colpito i rappresentanti più vicini al mondo cattolico. Ai giovani interessati a un impegno in politica mancava una proposta formativa che li arricchisse, sotto il profilo tecnico, delle competenze necessarie a dare il proprio contributo all’amministrazione del Paese”.
“Sono felice – aggiunge Mariagrazia Messerini, presidente del centro ‘Torello Pierazzi’ – perché a 22 anni dalla nascita della struttura, dopo una lunga stagione di lavoro teso ad affrontare i problemi di una società in crisi per contribuire a ricostruirne gli ideali sociali e politici, la scuola porta a compimento le attese di chi tanti anni fa è stato l’ideatore del centro e si propone di formare quanti da laici vogliono servire con spirito cristiano nelle strutture civili. E Dio solo sa quanto ce ne sia bisogno nella drammatica situazione del nostro Paese”.
“Siamo di fronte a una carenza di figure politiche in grado di affrontare le complesse problematiche contemporanee – conclude monsignor Andrea Cristiani, fondatore del movimento Shalom – insieme all’inquietante corruzione che colpisce trasversalmente la politica italiana e non sembra arrestare il suo contagio. Si fa urgente la formazione di uomini e donne veramente liberi da interessi e motivati da alti ideali che si pongono al servizio della persona umana con dedizione e competenza. Se è un cancro la corruzione che deturpa l’immagine della nazione è altrettanto pericolosa l’improvvisazione di incompetenti che ci offendono con i loro inconcludenti bla bla bla…. Ecco perché parte dalla società civile e dalle associazioni la proposta di un percorso formativo che si muove su basi valoriali e scientifiche”.