Prato

San Giorgio, suona l’adunata per 250 scout e guide pratesi

di Giacomo Cocchi

L’ultimo fu dieci anni fa, quando 250 scout pratesi si ritrovarono per vivere assieme una esperienza di campo, sul tema del «buon cittadino». Oggi, con lo stesso numero di partecipanti e il medesimo obiettivo, quello dell’educazione alla cittadinanza responsabile, torna l’appuntamento con il «San Giorgio», il campo scout di primavera dedicato al Santo patrono del movimento scautistico internazionale.Non sono numeri da poco quelli della presenza Agesci (l’Associazione guide e scout cattolici italiani) a Prato. Sette gruppi presenti sul territorio, sette parrocchie diocesane di riferimento: San Paolo, Grignano, Santa Maria della Pietà, Santa Maria delle Carceri, Chiesanuova, Santi Martiri, Vaiano e fuori diocesi, ma facente parte della Zona di Prato, San Michele a Carmignano, per un totale di 800 guide e scout pratesi dagli 8 anni in su, col fazzolettone al collo. Il «San Giorgio», che inizierà questo venerdì 25 aprile, interessa le ragazze e i ragazzi dai 12 ai 16 anni che compongono le unità, che in gergo scout, vengono chiamate reparti. Il grande raduno, che durerà tre giorni, fino a domenica 27 aprile, si svolgerà a Orentano in provincia di Pisa, in un grande area destinata a questo tipo di incontri.L’esodo delle 250 camicie azzurre non è stato di semplice organizzazione; basti pensare che con sé i ragazzi porteranno 40 tende da 8 persone, tende cucina per la preparazione dei pasti, materiale per costruire lavabi e cannelline per l’approvvigionamento idrico e tendoni per garantire lo svolgimento delle attività previste anche in caso di pioggia. Si tratta della costruzione di una vera e propria città, con regole e ritmi di vita scanditi dalle iniziative in programma e, a differenza delle comuni abitudini cittadine, dalle fasi naturali della giornata. L’impegno politico, nel senso puro del termine, come ricerca di una propria dimensione partecipata e responsabile all’interno di una comunità, è parte fondante dell’azione educativa dell’Agesci. Partendo dalla conoscenza del territorio e delle sue espressioni di rappresentanza pubblica e privata nel campo dei servizi alla persona, gli esploratori e le guide di Prato hanno intrapreso un cammino di inserimento nella realtà civile e sociale della nostra provincia. Asm, Cai, Vab, Vigili del Fuoco, ma anche Questura e Vigili urbani, hanno sposato con entusiasmo questo progetto, accogliendo e accompagnando i ragazzi in un percorso di avvicinamento al San Giorgio, ricco di spunti e idee da progettare e realizzare. Il valore aggiunto dell’iniziativa, ma forse ne è il tratto principale, sta nell’assoluto protagonismo dei ragazzi nella costruzione del «San Giorgio». Tutte le attività, i giochi, le presentazioni dei lavori svolti negli ultimi mesi, fino ai canti e alle danze intorno ai fuochi di bivacco che illumineranno le sere del campo, sono state ideate, progettate e realizzate dalle guide e dagli esploratori stessi. Per un esercizio di azioni reali e concrete nel raggiungimento del bene (e divertimento) comune.

(dal numero 16 del 27 aprile 2008)