Sono decine di migliaia i pellegrini attesi da ogni parte del mondo ad Assisi, per ricordare nella preghiera l’anniversario della morte di San Francesco, avvenuta il 2 ottobre 1226 in un edificio a ridosso della piccola chiesa della Porziuncola. Tale ricorrenza è divenuta la festa di San Francesco, Patrono d’Italia e la sua solennizzazione prevede cerimonie che coinvolgono non soltanto l’aspetto religioso, ma anche quello civile. Quest’anno ad esempio toccherà alla regione Basilicata rappresentare il nostro Paese presso il luogo del transito del Poverello e presso la sua tomba. Tra i momenti più suggestivi c’è la preghiera dei Vespri in transitu Sancti Francisci, in cui si ricorderanno gli ultimi istanti della vita del santo di Assisi (ore 17,30 del 3 ottobre alla Porziuncola). La sera, presso il santuario di San Damiano in Assisi (ore 21,30), si ricorderà il pianto delle Povere Dame sulla salma di San Francesco, in ricordo del saluto di Santa Chiara e delle sue consorelle prima che il corpo di Francesco fosse portato tra le mura di Assisi. La solenne celebrazione eucaristica si terrà domenica 4 ottobre nella basilica di S. Francesco (ore 9) presieduta da mons. Agostino Superbo, arcivescovo di Potenza. Una seconda celebrazione solenne è poi prevista a Santa Maria degli Angeli (ore 11,30) presieduta da p. Fabrizio Migliasso, custode del convento.Sir