Toscana

SALUTE MENTALE, IN UN CONVEGNO A FIRENZE IL PUNTO SULLA SITUAZIONE IN TOSCANA

 In Toscana più di 100 mila persone hanno problemi di salute mentale. I dati diffusi dalla Regione (è fresco di stampa il rapporto 2010) raccontano di 101.001 “utenti attivi” di cui 70.776 adulti e 30.225 minori. Fra gli adulti, quelli di nazionalità non italiana sono 2.059 mentre fra i minori i non italiani sono 1.711. Nel 2006 l’utenza complessiva della salute mentale risultava, in Toscana, pari a 77.040 persone: salite a 93.104 l’anno successivo, a 100.004 nel 2008 per salire ulteriormente ai 101.001 di fine 2009. In Toscana la spesa sanitaria per questo settore, con un trend in costante aumento, ha sfiorato – nel 2009 – i 252 milioni. Secondo il rapporto ISTAT sulla ospedalizzazione psichiatrica, il tasso dei ricoveri per disturbi psichici in Toscana è più basso della media nazionale.Per tutelare i diritti dei malati e dei loro familiari opera un “coordinamento toscano” formato da 30 associazioni di familiari e utenti: per il sesto anno consecutivo ha organizzato, insieme a Regione Toscana, un incontro di programmazione e verifica sul funzionamento dei servizi integrati per la salute mentale (“Quanto la persona è al centro della sua cura?”, questo il titolo del convegno ospitato nell’auditorium Gruppo MPS).  Alla manifestazione – guidata da Gemma Del Carlo, presidente del coordinamento – sono intervenuti i due assessori toscani più coinvolti: Daniela Scaramuccia per il Diritto alla Salute e Salvatore Allocca per il Welfare.VERSO UN PIANO INTEGRATO. Il “segreto”, per entrambi, risiede in una sempre maggiore cooperazione tra sfera sociale e sfera sanitaria (il prossimo “piano” sarà, per la prima volta, realmente integrato). E non poteva mancare, in entrambi, un preoccupato accenno alle difficoltà che la Regione è costretta a incontrare sul fronte finanziario (“Solo per la casa abbiamo 22 mila richieste in lista d’attesa ma nel 2011 potremo dare risposta soltanto a mille”, ha detto Allocca secondo cui “i problemi di salute mentale oggi riguardano anche una società che sta impazzendo”). “Il nostro difficile obiettivo – ha aggiunto Daniela Scaramuccia – è riuscire a mantenere i servizi, ma il contesto generale finanziario è pesante e questo rischia di scaricarsi su chi già è costretto in faticose situazioni di salute dovendo oltretutto affrontare, come persona e come familiari, lo stigma dei pregiudizi”. L’assessore alla Salute ha quindi confermato “l’importanza del percorso avviato in questi anni tra associazioni di familiari, utenti, istituzioni e servizi socio-sanitari”.5 DICEMBRE: GIORNATA NAZIONALE. Con il convegno – ha detto Gemma Del Carlo – si aprono le manifestazioni in vista del 5 dicembre, settima giornata nazionale per la salute mentale. Alcune città toscane sono già unite attraverso il simbolo della giornata: una candela accesa con il messaggio “Luce per illuminare le menti”.COME I GIORNALI (NON) TRATTANO IL TEMA. Nella prima parte è stata anche presentata una ricerca su come i giornali trattano, o non trattano, i temi della salute mentale. Ci ha lavorato Manuela Sassi, ricercatrice al CNR di Pisa. Sono stati analizzati oltre 30 mila articoli (estratti da Stampa, Repubblica, Corriere della Sera) usciti in 12 anni e riguardanti temi legati alla salute. La parola “depressione” compare solo 1.343 volte per non parlare di “schizofrenia” (termine uscito, in 12 anni, solo 171 volte). “Un tema evidentemente non riconosciuto né adeguatamente trattato”, questo il commento della ricercatrice che ha anche sottoline ato un dato comparso in una Risoluzione al Parlamento Europeo circa la salute mentale. “In Europa una persona su quattro soffre, almeno una volta nella vita, di salute mentale e questo dato si traduce nel 25% degli europei”.IL CONSUMO DI FARMACI ANTIDEPRESSIVI. Tornando ai dati regionali, il “Rapporto 2010” sui “Servizi di salute mentale in Toscana”, informa anche sul numero delle prestazioni erogate: nel 2009 è salito a 1.737.286 (erano 1.572.363 nel 2007). Nel 2009, per quanto riguarda il consumo di farmaci antidepressivi sono state erogate 3.929.401 unità, cioè confezioni (400 mila in più rispetto al 2006). Al primo posto, fra le province, Firenze con 921.451 unità erogate: segue Pistoia (358.716), Arezzo (344.421) e Livorno (334.730). Ultima, tra le province, Grosseto (197.513).Venendo alle dosi giornaliere di farmaci antidepressivi per ogni mille abitanti residenti, è il territorio de ll’ASL di Lucca a balzare in testa (78,4) seguito da Pistoia (74,6), Massa Carrara (72,1), Versilia (71,1). Agli ultimi posti Grosseto (53,2) e Prato (49,2).DIMINUISCONO I SUICIDI. In progressiva diminuzione, in Toscana, il fenomeno dei suicidi: si è passati da un tasso standard di 9 su 100 mila abitanti nel 1998 al 6,8 del 2008 (quell’anno ci furono, in tutta la regione, 263 suicidi (205 maschi e 58 femmine). Dieci anni prima si erano suicidate 314 persone (238 maschi e 76 femmine). (cs-Mauro Banchini)