Cultura & Società
Unicef, in Italia il 37% dei bambini e giovani esposti a messaggi di odio
Per l’Italia si nota un alto accesso ad Internet con alto rischio all’esposizione dei bambini/ragazzi a contenuti dannosi. I dati presentati "mostrano che la diffusione dell’odio e della violenza online è una questione globale che coinvolge i bambini e i ragazzi di tutto il mondo".
In Italia circa il 37% dei bambini e giovani sono esposti a messaggi di odio e oltre il 34% sono esposti a immagini cruente e violente. Lo dice l’Unicef, che in occasione del Safer internet day che si celebra oggi lancia l’edizione italiana dell’indagine “L’esposizione dei bambini e degli adolescenti a messaggi di odio e immagini violente online” dell’Unicef Global Office of Research and Foresight, basata su analisi svolte su 31.790 bambini e adolescenti di età compresa tra 12 e 16 anni di 36 Paesi (anche l’Italia) che hanno partecipato a uno dei sondaggi Disrupting Harm, Eu Kids Online o Global Kids Online tra il 2016 e il 2021. Si basa anche su dati secondari sull’accesso individuale a Internet provenienti dal database degli indicatori Ict dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (2022). L’esposizione dei bambini e dei ragazzi a messaggi di odio varia, a seconda dei Paesi, dall’8% al 58% risultando meno diffusa in Indonesia e Vietnam (8%) e più diffusa in Polonia (58%).
L’esposizione a immagini violente ha mostrato una gamma simile, compresa tra il 15% e il 55%, risultando nuovamente meno diffusa in Indonesia (15%) e più diffusa in Polonia (55%). Con questa pubblicazione l’Unicef ricorda che “l’ambiente digitale è in gran parte non regolamentato e potrebbe esporre bambini e adolescenti a contenuti inappropriati per l’età o potenzialmente dannosi, come messaggi di odio e immagini violente online e su come ciò influisca sul loro benessere e sui loro diritti”. Se circa la metà della popolazione ha accesso a Internet, ne consegue un forte aumento dell’esposizione dei minori a messaggi di odio e immagini violente online, rendendo quindi la questione di importanza prioritaria per le nazioni con un accesso e un utilizzo di Internet in espansione. Per l’Italia si nota un alto accesso ad Internet con alto rischio all’esposizione dei bambini/ragazzi a contenuti dannosi. I dati presentati, commenta l’Unicef, “mostrano che la diffusione dell’odio e della violenza online è una questione globale che coinvolge i bambini e i ragazzi di tutto il mondo, alcuni fin dalla più giovane età. Sono necessarie misure urgenti, soprattutto nei contesti in cui l’esposizione a contenuti potenzialmente dannosi è elevata”.
Per l’occasione è stato lanciato un nuovo sondaggio sulla piattaforma U-Report, per approfondire quanto le dinamiche social mosse direttamente dagli influencer possano influenzare pareri, modi di utilizzare i social e stili di vita. U-Report è la piattaforma digitale di messaggistica dell’Unicef, per la partecipazione di adolescenti, giovani e comunità e ha oltre 33,5 milioni di iscritti in 99 Paesi del mondo. L’Unicef Italia lancia inoltre una nuova storia illustrata dall’artista Mangiasogni.