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SACERDOTI RAPITI IN SUDAN: MONS. KUR (KHARTOUM), NON UN CRIMINE CASUALE
I rapitori dovevano sapere che si trattava di due sacerdoti. Lo afferma, in un comunicato diffuso oggi alla stampa da Aiuto alla Chiesa che Soffre (www.acs-italia.org), mons. Daniel Adwok Kur, vescovo ausiliare di Khartoum (Sudan), commentando il sequestro di due preti, padre Joseph Makwey e padre Sylvester Mogga, avvenuto domenica notte a Rabak, cittadina sudanese. I vicini riferisce mons. Kur hanno detto di aver visto un camion pieno di persone sfondare il cancello della parrocchia cattolica di Santa Josephine Bakhita. Siamo molto preoccupati per i sacerdoti, anche perché il più giovane, Sylvester, è malato e ha urgente bisogno di medicine. I sequestratori hanno inoltre saccheggiato la proprietà sottraendo computer e alcuni elettrodomestici. Non credo sia stato un crimine casuale spiega il vescovo questo sequestro sembra deliberato. Avrebbero dovuto sapere che si trattava di due sacerdoti. Persone innocenti vengono maltrattate, conclude, e le autorità devono rendere conto di quanto sta accadendo. (Sir)