Sabato 31 gennaio la prima «Messa per Prato»: in cattedrale, alle ore 18, inizia il calendario delle celebrazioni fortemente volute dal vescovo Franco Agostinelli per pregare per la città, in particolare per la sua pace, per la concordia e la liberazione da ogni schiavitù.Inizialmente era stato pensato di fissare la prima messa il 24 gennaio, ma la data è stata posticipata di una settimana per avere il tempo di diffondere ancora meglio la notizia. L’annuncio delle «Messe per Prato» durante il pontificale dello scorso 26 dicembre: per mons. Agostinelli la Chiesa deve essere «sostegno di quanti operano per il bene vero della città, eco e megafono delle attese e delle speranze dei pratesi, denuncia dei mali e delle storture che ci affliggono».Dopo la celebrazione di questo mese, le prossime saranno: il 21 febbraio, in cui si pregherà per la famiglia e la sua identità umana e cristiana; il 21 marzo, con l’intenzione particolare per il lavoro; il 18 aprile, data in cui i fedeli pregheranno per i nostri giovani e l’educazione (non a caso la celebrazione coinciderà con la Professione di Fede dei diciottenni, ogni anno all’interno della Festa dei giovani) e, infine, il 23 maggio, per la veglia di Pentecoste, sul tema del V Convegno ecclesiale nazionale che si terrà a Firenze e sarà intitolato «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo». Tutte le «Messe per Prato» saranno di sabato alle 18.Mons. Agostinelli presiederà la «Messa per Prato» perché – ha detto sempre durante il pontificale raccontando la genesi del progetto – «solo autentici testimoni della speranza che ci fa vivere, quella che viene da Cristo, possono diventare segni della presenza attiva del Signore in mezzo agli uomini e alle donne della nostra società pratese ormai da tempo multicolore, multietnica, multireligiosa e multiculturale». Anche per questo, il Presule pratese invita in cattedrale tutta la cittadinanza già dal prossimo 31 gennaio; una richiesta particolare va ai sacerdoti del territorio: «Chiedo la vostra solidarietà – ha scritto Agostinelli ai preti pratesi – significata dalla vostra presenza, e vi chiedo di fare opera d’informazione, di sensibilizzazione e d’invito presso le vostre comunità parrocchiali».