Sarà un sabato sera diverso, all’insegna di arte, fede e solidarietà, quello proposto per il prossimo 16 maggio dalla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, che in collaborazione con il Centro Guide di Arezzo e provincia ha ideato Arte in Luce per promuovere la conoscenza del patrimonio artistico delle chiese aretine. Con una precisa finalità benefica: raccogliere fondi da donare alla Diocesi de L’Aquila per il recupero delle chiese danneggiate dal terremoto. L’iniziativa, presentata questa mattina (mercoledì 13 maggio) durante una conferenza stampa presso il Palazzo Vescovile, prevede l’apertura straordinaria, dalle ore 21 alle ore 23, delle principali chiese del centro storico di Arezzo e visite guidate per scoprirne la storia e gli straordinari capolavori di arte e fede che conservano. Un’occasione per cittadini e turisti di visitare in un orario inconsueto edifici intorno a cui, nei secoli, si è consolidata la comunità aretina: dalla Cattedrale alla Pieve di S. Maria includendo la Badia delle SS. Flora e Lucilla, SS. Annunziata, S. Maria in Gradi e San Domenico. In ognuna delle chiese sarà possibile partecipare alle visite guidate dagli esperti del Centro Guide.Le visite guidate sono ad offerta libera spiega Adina Persano, presidente del Centro Guide di Arezzo e provincia la somma raccolta sarà devoluta dalla Diocesi di Arezzo a quella dell’Aquila per il restauro degli edifici ecclesiastici che il terremoto ha distrutto o danneggiato. Invitiamo quindi tutti gli aretini e i turisti a partecipare sabato prossimo all’iniziativa, resa possibile anche grazie alla collaborazione indispensabile di tutti i singoli parroci.Il nostro – prosegue la presidente delle guide turistiche aretine è un piccolo gesto di solidarietà verso la popolazione colpita dal sisma. Siamo convinti che, una volta passata l’emergenza, per tornare alla normalità sia necessario anche ripristinare la bellezza adesso ferita dei centri storici, con il recupero di quegli edifici che costituiscono il patrimonio storico ed emozionale delle comunità. E niente più delle chiese in Italia ha il privilegio di rappresentare lo spirito e l’orgoglio di una città. Siamo quindi particolarmente grati alla Diocesi di Arezzo che ha sostenuto fin dall’inizio la nostra iniziativa. Speriamo che anche la città voglia accogliere il nostro appello. (cs)