Il Monastero di S. Vincenzo compie 500 anni. Nove donne, sotto l’influsso di fra’ Silvestro da Marradi, priore di S. Domenico, nel 1503 si riunirono proprio nel luogo in cui otto anni prima il Savonarola, durante una delle sue prediche pratesi, aveva profetizzato il sorgere di un monastero. Le nove giovani quasi tutte pratesi, che misero in comune i loro beni, si chiamavano Maria, Serafina, Cherubina, Angela, Arcangela, Raffaella, Gabriella, Michaella, Domenica. Da quella piccola comunità sarebbe scaturita una storia luminosa che ininterrottamente per cinque secoli ha coltivato la contemplazione negli ideali domenicani. Una storia che in S. Caterina De’ Ricci, la santa di Prato, ha avuto la testimonianza più alta.Il cinquecentesimo anniversario – che va significativamente ad intrecciarsi con il 350° della Diocesi – si aprirà venerdì 29 agosto con una solenne celebrazione (ore 7,30) presieduta dal Vescovo Simoni. La data non è stata scelta a caso: nove anni dopo la fondazione, il monastero visse probabilmente il fatto più drammatico della sua storia: la violazione da parte delle truppe spagnole-pontificie (la storia riserva anche queste vicende…) che misero a ferro e fuoco la città col famoso «Sacco di Prato». Grazie all’intercessione della Madonna il monastero fu salvato dal saccheggio. L’effige della Vergine, da allora chiamata «dei papalini», è venerata ogni anno in quella data, divenuta una delle più care alla comunità domenicana. L’anniversario si chiuderà il 29 agosto del 2004. Nel corso dell’anno sono previste varie iniziative, con l’intento di promuovere particolarmente la spiritualità domenicana contemplativa.«Ogni giorno – ci dice suor Maria Assunta Felice, priora del monastero – viviamo a contatto con la storia della nostra comunità. Qui, ogni cosa, racconta questi cinque secoli di spiritualità. Con l’anniversario desideriamo far conoscere di più e meglio il nostro carisma, aprendoci a tutte le persone che vorranno incontrarci».E proprio pochi giorni prima dell’apertura delle celebrazioni, per la seconda volta sarà possibile a tutti i fedeli accedere alla clausura in occasione della tradizionale festa del Crocifisso della santa. L’appuntamento è nei giorni 22, 23 e 24 agosto con la messa e la processione nel chiostro (ore 8).