La Chiesa avrà presto una nuova Santa e otto nuovi Beati. Benedetto XVI, ricevendo stamani l’arcivescovo Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato la promulgazione dei relativi decreti che riguardano anche il riconoscimento delle virtù eroiche di sette Servi di Dio. La religiosa spagnola Bonifacia Rodríguez Castro, fondatrice della Congregazione delle Missionarie Serve di San Giuseppe, sarà presto santa. Nata a Salamanca nel 1837 da una famiglia di artigiani, dopo la morte del padre dovette guadagnarsi da vivere come cordonaia. Sperimenta sulla propria pelle le dure condizioni di lavoro delle donne operaie di quell’epoca: orari estenuanti e salari minimi. Apre un laboratorio artigianale imitando la vita nascosta della Famiglia di Nazareth. Di qui l’ispirazione di fondare una nuova Congregazione per il sostegno delle donne operaie. Un progetto coraggioso ma che vede l’opposizione del clero diocesano. Suor Bonifacia, attaccata dalle calunnie, viene destituita come superiora del nuovo Istituto e cacciata addirittura da Salamanca. La religiosa, disprezzata e rifiutata dalle sue stesse consorelle, vive tutto nel silenzio e nell’umiltà. Solo dopo la sua morte, nel 1905, cade tutto il castello delle calunnie e le viene riconosciuta la santità, la grandezza del suo cuore di fronte a tutto il male ricevuto. Tra i nuovi beati ricordiamo due martiri del comunismo uccisi in odio alla fede, il vescovo romeno Szilard Bogdanffy, morto in un carcere in Romania nel 1953, e un laico sloveno dell’Azione cattolica, Luigi Grozde, assassinato in Slovenia nel 1943, e un martire del nazismo, un sacerdote diocesano tedesco, Gerardo Hirschfelder, morto nel campo di concentramento di Dachau nel 1942. (Fonte: Radio Vaticana)