Prato

S. Anna, l’oratorio riparte da Sara e Corrado

di Giacomo CocchiUna novità nel segno della continuità. Si presentano così Corrado e Sara, la giovane coppia di sposi che, dal 15 settembre, ha riaperto le porte dell’oratorio di S. Anna in viale Piave. Si sono sposati a maggio e a fine giugno è arrivata la proposta, fatta dal Vescovo Simoni in persona: gestire a tempo pieno l’oratorio e il centro giovanile di S. Anna dopo la partenza dei Salesiani.«La richiesta ci ha sorpresi – racconta Corrado Caiano, originario di Varazze in Liguria, educatore professionale – frequentavamo da tempo l’ambiente di S. Anna e quello del movimento giovanile salesiano, l’animazione e l’educazione dei ragazzi è la nostra vita, siamo stati felici di accettare l’incarico». Così in questi giorni di fine settembre, appena ultimato il trasloco, il complesso di S. Anna sarà anche la casa dei giovani coniugi, oltre che il loro luogo di lavoro come dipendenti della diocesi. «Lo stile di conduzione del cortile è quello salesiano, – spiega Sara Baldi, pratese già responsabile di alcuni gruppi giovanili – però il nostro è un oratorio cittadino, gestito da laici e aperto a tutti coloro che vorranno dare una mano per portare avanti questa sfida: creare un punto di aggregazione per i ragazzi e i giovani di Prato». Chiaramente il lavoro di Corrado e Sara non parte da zero, forti dell’esperienza già avviata anni fa dalla comunità salesiana, possono contare su un lavoro «di cortile» consolidato. «Sono tanti i ragazzi che ogni giorno si presentano a S. Anna; – aggiunge Sara – il nostro intento è rafforzare le opportunità di ritrovo e aggregazione». Come negli anni passati l’oratorio è frequentato da tanti ragazzi stranieri. A questo proposito c’è già un progetto educativo, «Con… te sto bene!», la prima attività promossa dalla giovane coppia, finanziata dalla Provincia di Prato e dalla Regione Toscana, che mira all’accoglienza e all’integrazione delle diverse culture ed etnie presenti all’oratorio. «Un modo per aiutare i ragazzi a vivere insieme sullo stesso territorio, – dicono i due giovani presentando gli obiettivi del progetto – facendo valere le diversità come ricchezze».Già costituito e in funzione, il Consiglio oratoriano è composto da 15 membri, che si occupano delle attività che si svolgeranno e faranno capo a S. Anna, come: il catechismo per il vicariato del centro storico; la musica, con corsi di insegnamento e la possibilità per i gruppi musicali di usare la sala prove; le attività ricreative e sportive e i gruppi giovanili.Del Consiglio oratoriano fanno parte anche gli scout Agesci, con un rappresentate del Comitato di Zona e l’Acr diocesana. «Invitiamo le associazioni e i gruppi diocesani a collaborare con noi, – dice Corrado – la nostra volontà è quella di creare e mettere a disposizione un luogo ideale per ritiri, cene, attività serali, manifestazioni sportive e di animazione a servizio della diocesi tutta». In particolare, l’invito di Corrado e Sara – che in questo modo fanno proprie le parole e le intenzioni del Vescovo Simoni – è rivolto ai parroci, «perché sappiano – conclude Corrado – che qui possono trovare lo spazio ideale per le loro attività pastorali giovanili».Primi appuntamenti per l’oratorio: domenica 5 ottobre la grande festa di commiato dei Salesiani, di ritorno a Prato per il saluto ufficiale alla diocesi; alle 10,30 messa alla basilica delle Carceri e, a seguire, il pranzo e la festa all’oratorio di S. Anna.Mercoledì 8 ottobre inizia il catechismo dei ragazzi del vicariato del centro storico.

(Dal numero 34 del 28 settembre 2008)