di Gianni RossiÈ come se la testa rischiasse di rimanere staccata dal corpo. Usa questa immagine padre Rizieri Santi, il sacramentino parroco da un anno di S. Agostino. La preoccupazione sua e del Consiglio pastorale è per la vita della storica parrocchia del centro, che a suo giudizio – corre il pericolo di venire fortemente limitata dai provvedimenti restrittivi del traffico. «La quasi totalità della popolazione spiega padre Rizieri risiede fuori dalla mura, lungo l’asse del viale Galilei. Con l’introduzione dell’area pedonale nella piazza, temiamo che i parrocchiani, soprattutto i bambini e gli anziani abbiano difficoltà ad accedere alla chiesa e ai locali parrocchiali per la messa e le attività pastorali».Le limitazioni di fatto sono già iniziate. Dopo l’introduzione della Ztl, infatti, nella primavera 2003, piazza S. Agostino è interessata ormai da alcuni mesi dai lavori di completa risistemazione, che prevedono tra l’altro la pavimentazione in pietra. L’accesso, attualmente, è così consentito soltanto per i residenti. A lavori ultimati la piazza sarà a tutti gli effetti pedonalizzata.«Se la salute e la vivibilità del centro storico sono valori da tutelare con la limitazione del traffico e quindi dello smog afferma padre Rizieri credo che un valore ben più grande sul piano sociale oltre che religioso sia quello di una realtà parrocchiale viva. In fondo se c’è un centro di aggregazione funzionante, è la vita del centro storico che ne trae vantaggio. Già l’introduzione della Ztl ci creava non pochi problemi; ora il provvedimento della pedonalizzazione aggrava di fatto la situazione, rendendo irraggiungibile la chiesa anche la domenica».Le polemiche in queste settimane non sono mancate in parrocchia. Qualcuno stava già pensando ad una raccolta di firme. Il Consiglio pastorale ha deciso però di porre ufficialmente la questione all’assessore alla mobilità Massimo Carlesi e solo successivamente, in caso di risposta non soddisfacente, passare ad altre iniziative.Carlesi proprio nei giorni scorsi, per venire incontro alle esigenze della parrocchia, ha deciso di fornire a S. Agostino quattromila permessi provvisori di ingresso nella piazza che consentiranno l’accesso al parcheggio interno della parrocchia, con transito soltanto per attività di culto e pastorali. I permessi, che avranno una validità provvisoria di sei mesi «ad experimentum», saranno rilasciati agli interessati (padri sacramentini, operatori pastorali, genitori dei ragazzi del catechismo) direttamente dalla parrocchia con tanto di timbro e consentiranno i seguenti percorsi: in entrata, porta al Serraglio, via dell’Angiolo, piazza S. Elisabetta, piazza S. Agostino, parcheggio interno; in uscita, piazza S. Agostino, piazza S. Elisabetta, via dell’Angiolo, via Cavallotti.«È una risposta che cerca di venire incontro alle nostre esigenze. Valuteremo nei prossimi mesi se effettivamente sarà efficace», commenta a caldo il parroco.Dal canto suo l’assessore Carlesi afferma di aver fatto più di quanto sarebbe stato effettivamente possibile: «Voglio ricordare spiega al nostro settimanale che attualmente in piazza è aperto un cantiere che di per sé non consentirebbe l’accesso agli estranei». Di una cosa l’assessore si dice convinto: che la situazione, in seguito all’introduzione dell’Apu, per la parrocchia non cambierà. «Vorrei ricordare che in piazza i posti auto disponibili sono stati sempre pochissimi. Ora, invece, grazie all’apertura del parcheggio del Serraglio, tutti coloro che vogliono recarsi in chiesa o nei locali parrocchiali hanno la sicurezza di trovare un posto per l’auto a pochissima distanza. Per quanto riguarda l’accesso alla piazza spiega Carlesi i permessi, rilasciati in così grande quantità, di fatto lasceranno inalterata la situazione precedente alle limitazione del traffico. Anzi, prima nel parcheggio interno della parrocchia si registravano numerose soste abusive, ora invece solo chi ha il permesso, e quindi reale necessità, potrà entrarci».