Toscana
RWANDA, INIZIATE COMMEMORAZIONI DEL GENOCIDIO DI 10 ANNI FA
È iniziata ieri pomeriggio a Kigali, capitale del Rwanda, una settimana di commemorazioni ufficiali in memoria dei 100 giorni di violenza che sconvolsero il Paese tra l’aprile e il giugno del 1994. Le vittime furono 800.000 secondo l’Onu, 937.000 in base alle ultime dichiarazioni del governo ruandese. “La comunità internazionale avrebbe potuto impedire che questo genocidio si verificasse; è stato massacrato un popolo che non contava niente per gli interessi delle grandi potenze” ha detto, nella conferenza internazionale d’apertura delle celebrazioni, François-Xavier Ngarambe, presidente della principale associazione dei superstiti, Ibuka’ (Ricordo’ in lingua locale). “Tutto quello che programmiamo è in uno spirito di prevenzione di un altro genocidio o di qualsiasi altro crimine contro l’umanità” ha aggiunto Benoit Kaboyi un altro rappresentante di Ibuka’.
Il presidente ruandese Paul Kagame ha detto: “Bisogna tenere sempre presente che il genocidio, ovunque si produca, rappresenta il fallimento della comunità internazionale, fallimento che definirei deliberato e che coinvolge tutti”. Le manifestazioni culmineranno il prossimo mercoledì con una cerimonia solenne nello stadio della capitale, alla quale dovrebbero prendere parte numerosi esponenti di governi stranieri.