Donne in abiti ridottissimi e travestiti impegnati in balli scatenati in piazza con spettatori ubriachi al punto di impedire ai fedeli l’ingresso nella vicinissima cattedrale di santa Caterina e di picchiare una donna. E’ quanto è accaduto a San Pietroburgo lo scorso 27 maggio, giorno in cui ricorre la festa della fondazione della città. A dare la notizia è la corrispondente Sir dalla Russia, Maria Anikina che ha raccolto la testimonianza del decano della Cattedrale M. Rusetskiyi. Quanto è accaduto vicino alla Cattedrale corrisponde ad una vera e propria profanazione del luogo sacro. I nostri fedeli hanno subito un oltraggio. I balli osceni e le volgari performance sono andate avanti per tutto il pomeriggio accompagnate da musica a tutto volume che non ha consentito la celebrazione della messa serale. Nel corso della manifestazione, peraltro non autorizzata, oltre ad impedire ai fedeli l’ingresso in cattedrale è stata divelta la bacheca con gli avvisi della chiesa. Il tutto sotto lo sguardo delle forze dell’ordine. Quanto è accaduto non ha niente a che vedere con la grande tradizione di tolleranza e rispetto delle persone di diversa fede e opinione di San Pietroburgo è stata la reazione di molte persone che hanno assistito al fatto. Tra loro non solo fedeli di varie confessioni ma anche non credenti, semplici cittadini e turisti. La notizia è stata ignorata dalla gran parte dei media russi. Sir