Un’immensa sete di Dio
DI ANDREA DRIGANI
Giovedì 28 febbraio Papa Benedetto XVI ha ricevuto, per la visita «ad limina», i vescovi del Salvador. Il popolo salvadoregno – ha esordito nel suo discorso il Pontefice – si caratterizza in maggioranza per la sua fede viva e per il suo profondo sentimento religioso. Il Vangelo portato dai primi missionari – ha continuato il Papa – e predicato con fervore da pastori pieni di amore di Dio, come monsignor Oscar Arnulfo Romero, si è ampiamente radicato nella vostra bella terra, recando frutti abbondanti di vita cristiana e di santità. Dinanzi alla povertà della vostra gente – ha aggiunto Benedetto XVI – causata dalla violenza e da altre piaghe sociali più profonde, come la miseria, la mancanza di educazione, la progressiva perdita di quei valori che da sempre hanno forgiato l’anima salvadoregna, appare come un bisogno ineludibile migliorare le strutture e le condizioni economiche, affinchè tutti possano condurre una degna esistenza. Non si deve però dimenticare – ha detto ancora il Pontefice – che l’uomo non è un semplice prodotto delle condizioni materiali in cui si trova, ha la necessità di avere qualcosa di più di quello che la scienza o qualsiasi iniziativa umana può dargli.
Vi è in lui – ha affermato il Papa – un’immensa sete di Dio; gli uomini, infatti, anelano a Dio nel più intimo del loro cuore ed Egli è l’unico che può appagare la loro sete di pienezza, perché solo Lui ci può dare la certezza di un amore incondizionato, un amore più forte della morte. Per questo – ha rilevato Benedetto XVI – occorre dare impulso ad un ambizioso e audace sforzo di evangelizzazione nelle vostre comunità diocesane, volto a facilitare in tutti i fedeli quell’incontro intimo con Cristo che è alla base e all’origine dell’essere cristiano. Per realizzare questo occorre essere ben radicati nella preghiera, nell’ascolto assiduo ed umile della Parola di Dio e nella partecipazione ai sacramenti, oltreché acquisire un profondo senso di appartenenza ecclesiale ed una salda formazione, soprattutto per quanto concerne la dottrina sociale della Chiesa, dove si trovano criteri ed orientamenti chiari per poter illuminare cristianamente la società in cui si vive. Sebbene le sfide che avete dinanzi a voi – ha concluso il Papa – siano enormi e sembrino superiori alle vostre forze e capacità, sapete di poter ricorrere alla fiducia del Signore, per il Quale nulla è impossibile.