L’Eucaristia, il dono più grande
Natale – ha proseguito il Papa – è, dunque, il giorno in cui Dio si è donato al genere umano e questo suo dono diventa, per così dire, perfetto nell’Eucaristia. Sotto l’apparenza di un piccolo pezzo di pane Gesù si dona e vuole entrare nel nostro cuore. Il Mistero eucaristico – ha continuato Benedetto XVI – diviene il punto di convergenza privilegiato tra i diversi ambiti dell’esistenza cristiana, compreso quello della ricerca intellettuale.
Incontrato nella liturgia e contemplato nell’adorazione, Gesù-Eucaristia – ha aggiunto il Pontefice – è come un «prisma» attraverso il quale si può meglio penetrare nella realtà, sia nella prospettiva ascetica e mistica, che in quella speculativa, come pure in quella storica e morale.
Auguro – ha concluso Benedetto XVI – che per Mariam le loro rispettive comunità accademiche possano avanzare sempre più nella ricerca del vero e del bene.