Le tentazioni del materialismo
DI ANDREA DRIGANI
Venerdì 4 maggio, Papa Benedetto XVI ha ricevuto, per la visita «ad limina», i presuli della Conferenza Episcopale Internazionale dei Santi Cirillo e Metodio (costituita nel 2004 da Giovanni Paolo II e che riunisce i vescovi cattolici, sia di rito latino che di rito bizantino, della Macedonia, del Montenegro e della Serbia). Il Pontefice ha rammentato che la Chiesa è un organismo vivo e spirituale, che trae la sua energia non da componenti nazionalistiche, etniche o politiche, ma dall’azione di Cristo. Durante questi giorni – ha continuato Benedetto XVI – ho avuto modo di meglio conoscere le realtà delle vostre diocesi, spesso un piccolo gregge inserito in vasti contesti di molteplicità culturale e religiosa. Non è pertanto facile la vostra missione – ha osservato il Papa – sarà necessaria una costante fedeltà a Cristo, un’assidua pratica sacramentale ed una generosa dedizione apostolica.
Un tale impegno spirituale e pastorale – ha detto ancora il Pontefice – non potrà non comportare, tra l’altro, benefiche ricadute anche in ambito civile. Una mala intesa modernità tende oggi ad esaltare in maniera soverchia i bisogni dell’individuo a scapito dei doveri che ogni persona ha verso Dio e verso la comunità alla quale appartiene. E’ importante – ha aggiunto Benedetto XVI – porre in luce la retta concezione della responsabilità pubblica, perché da questa visione discende il rispetto dei diritti di ciascuno e un’integrazione convinta della propria cultura con le altre, tenendo insieme il bene comune. La Provvidenza ha posto i vostri popoli – ha rilevato il Papa – nel contesto di un continente europeo che in questi anni si va ristrutturando, di tale processo storico anche le vostre Chiese si sentono partecipi, anche se purtroppo non mancano ostacoli. Non è facile – ha sostenuto il Pontefice – dimenticare la pesante eredità di oltre quarant’anni di pensiero unico, che hanno causato comportamenti sociali non improntati alla libertà ed alla responsabilità personale, ed è, al tempo stesso, difficile resistere alle tentazioni del materialismo occidentale, con i rischi di liberalismo etico e di fondamentalismo politico. Non perdetevi d’animo – ha concluso Benedetto XVI – ma unite le forze e continuate pazientemente la vostra opera, certi che un giorno, con l’aiuto di Dio, si potranno raccogliere quei frutti che Egli stesso farà maturare secondo i suoi misteriosi disegni di salvezza.