L’amore per i poveri
DI ANDREA DRIGANI
Venerdì 20 febbraio Papa Benedetto XVI ha ricevuto i partecipanti alla trentunesima sessione del Consiglio del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ifad). La vostra opera – ha detto il Pontefice – è particolarmente cruciale in questo momento a motivo dell’effetto dannoso sulla sicurezza alimentare dell’attuale instabilità dei prezzi dei prodotti agricoli.
Il Papa ha poi espresso il suo apprezzamento per l’azione dell’Ifad in ordine alla promozione delle opportunità di crescita nelle comunità rurali, con l’intenzione di far si che, a lungo termine, esse divengano indipendenti dall’aiuto esterno. Questi progetti di «credito agricolo» aiutano le comunità indigene a prosperare nella propria terra e a vivere in armonia con la loro cultura tradizionale, invece di essere costretti a cercare occupazione in città sovraffollate, piene di problemi sociali, in cui sovente devono sopportare condizioni di vita squallide. Troppo spesso – ha continuato Benedetto XVI – agli agricoltori delle nazioni in via di sviluppo viene negata questa opportunità, il loro lavoro viene sfruttato avidamente e i loro prodotti vengono stornati verso mercati lontani con pochissimo o nessun beneficio per la comunità locale stessa. Nel rendere grazie per i risultati dell’Ifad in questi ultimi trent’anni, il Pontefice ha espresso l’invito a rinnovare la determinazione di agire in solidarietà con tutti i differenti elementi della famiglia umana per garantire un accesso equo alle risorse della Terra ora e in futuro. La motivazione a comportarsi così – ha aggiunto il Papa – scaturisce dall’amore: amore per i poveri, amore che non può tollerare ingiustizia o privazione, amore che rifiuta di riposare fino a quando la povertà e la fame non saranno bandite. Gli obbiettivi dello sradicamento della miseria e della promozione della sicurezza alimentare e dello sviluppo rurale, lungi dall’essere eccessivamente ambiziosi o irrealistici, divengono, in questo contesto, imperativi vincolanti per l’intera comunità internazionale. Prego con fervore – ha concluso Benedetto XVI – affinchè le attività di organizzazioni come la vostra continuino a rendere un significativo contributo al raggiungimento di questi traguardi.